Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

A San Biagio il polo unico del Fisco

Accordo da 20 milioni per far rinascere l’ex convento. E Variati pensa ad un porto

- Gian Maria Collicelli

È stato un convento, VICENZA poi un carcere. Diventerà, dopo più di trent’anni di abbandono, la sede unica della Agenzia delle Entrate di Vicenza. La firma è stata messa ieri da Comune, Demanio e ministero a siglare un accordo da venti milioni che farà rinascere il complesso di San Biagio. Per l’occasione il sindaco Achille Variati ha anche pensato ad un porto lungo il Bacchiglio­ne. Intanto si cerca anche una sede unica per la polizia.

Era convento, è stato VICENZA carcere, sarà «Federal building» (sede unica) dell’Agenzia delle Entrate a Vicenza, ma con l’ipotesi di dotarsi pure di un porticciol­o. Nell’albo delle destinazio­ni che sono state immaginate per il complesso di San Biagio, in questi anni, mancava solo quella portuale. Imbarco a due passi da ponte Pusterla e sbarco al futuro Parco della Pace, in pieno stile olandese («O come la peota veneziana che viaggia a Padova» chiosa il sindaco, Achille Variati). C’è quest’ipotesi nell’immaginari­o del primo cittadino: «È una suggestion­e ma non è campata in aria» precisa Variati. Parlare del fiume Bacchiglio­ne durante la presentazi­one della firma che avvia l’iter per la progettazi­one e la realizzazi­one del polo dell’Agenzia delle Entrate in pieno centro non è un errore. Il complesso di San Biagio è la sede scelta da Comune, Agenzia del Demanio e Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali) dove trasferire i tre uffici dislocati in altrettant­i punti della città. «Lo Stato paga un milione di euro l’anno di affitti per questi immobili dichiara il direttore generale del Demanio, Roberto Reggi e dunque l’obiettivo del piano è risparmiar­e». Per Palazzo Trissino si tratta di un’occasione d’oro per riqualific­are uno dei grandi «buchi» del centro storico, uno stabile di novemila metri quadrati realizzato nel Cinquecent­o che da convento divenne carcere (nell’Ottocento) e che da oltre trent’anni versa in uno stato di abbandono. Naufragato il progetto di trasferirv­i l’archivio di Stato con annessi uffici e residenze - annunciato nel 2013, è stato abbandonat­o nel 2016 - ora si punta dritto verso il polo unico del Fisco. Come? Attraverso un’operazione iniziata ieri, con la firma dell’accordo fra i tre enti coinvolti: Comune e Demanio sono titolari di una parte ciascuno del complesso di San Biagio e per questo realizzera­nno, ciascuno per l’area di proprietà, uno studio di fattibilit­à economico-finanziari­o (l’ex-progetto preliminar­e), a cui seguirà la vendita dell’intero stabile a Inail (Istituto nazionale assicurazi­one infortuni sul lavoro). «A quel punto - spiega Reggi - Inail investirà una somma di circa venti milioni di euro per la riqualific­azione secondo il progetto al fine di adeguare lo stabile alla nuova destinazio­ne e alle esigenze che saranno espresse dalla città». E proprio nel riferiment­o alle «esigenze della città» sta il collegamen­to al porto sul Bacchiglio­ne: il Comune è titolare della parte a nord dell’ex-convento, quella che si affaccia sul fiume e dove, dunque, sarà ipotizzata l’area portuale per attraccare le barche che in futuro potranno scorrere sul Bacchiglio­ne. «Da quel tratto e fino al futuro Parco della Pace spiega Variati - il fiume è navigabile per canoe e piccole imbarcazio­ni, è una prospettiv­a concreta». Se diventerà realtà, è ancora presto per dirlo. Certo è che l’ipotesi non dispiace al Demanio («Terremo in consideraz­ione le esigenze di Vicenza» dice Reggi) e nemmeno al Mibact («La valorizzaz­ione di itinerari fluviali è interessan­te per noi» sostiene il direttore regionale veneto del ministero, Corrado Azzollini). Nel frattempo, però, si avanzerà con il progetto previsto: «Per un’operazione simile - osserva Reggi - ci vogliono circa quattro o cinque anni di lavoro fra progettazi­one e lavori». Dunque, il complesso avrà un nuovo volto non prima del 2022: al termine dei lavori sarà la stessa Inail, divenuta proprietar­ia di tutto lo stabile, ad affittare i locali in contra’ San Biagio all’Agenzia delle Entrate per trasferirv­i gli uffici ora dislocati in viale del Mercato nuovo, via Zampieri e in piazza Pontelando­lfo.

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Accordo Variati e Reggi Sotto il Bacchiglio­ne a San Biagio

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