Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Migliaia di persone in Basilica il fine-mostra blinda il centro
Chiude l’esposizione dei record, domenica di controlli straordinari
Migliaia di visitatori che si riversano in città per la chiusura della mostra-evento «Van Gogh: tra il grano e il cielo» e per gli eventi collaterali. E un dispositivo di sicurezza potenziato che verrà garantito anche oggi come avvenuto negli ultimi due giorni, non solo nel salotto buono della città, ma anche in stazione con una precisa attività di controllo, così come disposto dal questore Giuseppe Petronzi. Una implementazione dei servizi studiata per far sì che anche durante la chiusura della mostra non si debbano registrare spiacevoli fuori programma. «Il nostro impegno sarà massimo anche per gli eventi di chiusura», fa sapere il numero uno della polizia a Vicenza che assicura «la presenza costante degli agenti in zona, fino a tarda notte». Con almeno una ventina di agenti.
Servizi sotto gli occhi di tutti, con pattuglie delle volanti e uomini in divisa ma anche meno visibili, così come spiegato da Petronzi, con gli investigatori della Digos e della squadra mobile che opereranno in borghese, vigilando all’esterno e all’interno della Basilica. Ma il lavoro dietro le quinte è anche fatto attraverso l’analisi in tempo reale delle immagini registrate dalle telecamere installate in centro, collegate con le centrali operative, e pure con l’interconnessione con gli uffici della stessa mostra. Un lavoro su più fronti finora rivelatosi vincente. Ieri c’erano anche i poliziotti del reparto prevenzione crimine di Padova, al lavoro al di fuori del centro, per individuare, anche attraverso il sistema di controllo delle targhe delle auto, eventuali sospetti. Un lavoro di filtraggio pure in considerazione della grande mostra in Basilica che anche nelle ultime ore ha fatto il pieno: le previsioni per gli ultimi tre giorni parlavano infatti dell’arrivo di ventimila persone, che porteranno gli ingressi totali ben oltre quota 400 mila. Non a caso sono stati ampliati gli orari di apertura: la mostra ha chiuso alle 3 di questa mattina, ha riaperto alle 8 e sarà visitabile fino alle 21. Durante tutta la giornata Vicenza sarà invasa da artisti di strada e saltimbanchi, mentre i ristoratori del centro, coordinati da Confcommercio, offriranno colazione, pranzo e cena alle persone in coda. Per tutta la giornata di ieri un serpentone di persone ha popolato la piazza, prolungandosi fino a piazzetta Palladio e pure piazza delle Erbe. A chiunque si trovi ad attendere l’ingresso in Basilica saranno proposti piatti tipici come «polenta e baccalà», «sarde in saor», sopressa o «ravioli agli asparagi». Il tutto offerto e servito «senza dover perdere il posto in fila» precisano gli organizzatori.