Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Protezione civile, per restaurare la Fincato servono sei milioni
Consegnato lo studio di fattibilità, caccia ai fondi. E ieri l’esercitazione
Prosegue il processo di recupero e trasformazione dell’ex caserma Fincato che il Comune ha destinato a sede di coordinamento territoriale della Protezione civile, con l’obiettivo più ambizioso di farne un centro di formazione regionale specializzato nella pianificazione e gestione delle situazioni di emergenza. Nei giorni scorsi, lo Iuav di Venezia ha consegnato all’amministrazione lo studio di fattibilità del consistente progetto che prevede anche un’elisuperficie e il nuovo comando della polizia intercomunale bassanese, che nel complesso dismesso troverebbe spazio subito dopo l’ingresso da via Cunizza da Romano.
Secondo il team di esperti dell’ateneo guidati dal docente di pianificazione urbanistica Francesco Musco, coadiuvato dal ricercatore Mattia Bertin e da Vittore Negretto, l’ex Fincato si presta alla soluzione ipotizzata, sia per la dislocazione e l’ampiezza degli spazi, sia per la loro ubicazione strategica. «Le strutture risultano adeguate allo scopo», conclude il rapporto dei professionisti. Uffici, scuola di Protezione civile, servizi e alloggi, officina, la sede del Com (Centro operativo misto) con il magazzino, la zona per le associazioni dei volontari di Pc completa di area per le esercitazioni, l’elisuperfice dietro alla sede della Polizia locale: questa, in sintesi, l’ipotetica suddivisione sviluppata dai tecnici degli spazi della struttura dell’aviazione militare dismessa da decenni. «Sarebbe in grado di accogliere centinaia di persone», fa sapere il sindaco Riccardo Poletto, che aggiunge: «prima di procedere con la progettazione, faremo una stima economica e cominceremo ad individuare i possibili canali finanziari, a cominciare da quelli europei». Se la proposta è suggestiva, lo scoglio da superare resta infatti quello economico. «Le prime valutazioni sommarie parlano di almeno sei milioni di euro», sottolinea Roberto Campagnolo, l’assessore alla Cura urbana che sta seguendo gli sviluppi della proposta. Nel frattempo, con gli oltre 400mila euro da poco ottenuti dal bando regionale, l’amministrazione provvederà all’adeguamento sismico del complesso. «Entro l’anno contiamo di appaltare i lavori», annuncia Poletto. All’ingegnere Manuel Dal Sasso, con studio a Marostica, sono già stati affidati il servizio di progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza e la direzione dei lavori per garantire la tenuta sismica degli edifici.
In attesa del nuovo polo di formazione di Protezione civile altamente specializzato, ieri, le centinaia di volontari che aderiscono al coordinamento «Bassano emergenze»(14 realtà), assieme ai vigili del fuoco, alle unità cinofile da soccorso e al 118, nel parco Giovanni Paolo II hanno mostrato alle numerose scolaresche intervenute come si fronteggia una situazione d’emergenza, con prove di addestramento pratico.