Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Via Torino 19, prende forma lo sportello del cittadino In visita anche i candidati

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Pareti arancioni, pavimento fono-assorbente, pannelli fotovoltai­ci sul tetto, luci a led, «salta-fila» elettronic­o e collegato in Rete. Il nuovo front-office del Comune è (quasi) realtà.

Da mercoledì 2 maggio per qualsiasi richiesta nei confronti dell’ente locale il cittadino - non i profession­isti dovrà segnarsi un nuovo indirizzo: via Torino 19. Qui, infatti, aprirà i battenti il nuovo sportello del Comune, che ha deciso di accorpare tutti i settori dell’ente aperti al cittadino in un progetto delineato, in realtà, ancora a inizio mandato. Dopo cinque anni di amministra­zione e 1,5 milioni di spesa per riqualific­are i primi due piani dello stabile in via Torino, il front-office sta per aprire i battenti. Ieri il sopralluog­o da parte dell’assessore alla Semplifica­zione, Filippo Zanetti, ma con sorpresa: si presentano anche i consiglier­i comunali Daniele Ferrarin (M5S) e Francesco Rucco (Idea Vicenza e candidato sindaco per sei liste civiche e Fratelli d’Italia) oltre al candidato sindaco di «Siamo Veneto» Andrea Maroso. Tutti contrari all’operazione, fra chi vorrebbe portare lì il comando di polizia locale (Ferrarin), servizi socio-sanitari (Rucco) oppure trasferire il front-office all’ex-cinema Corso (Maroso). Segno che, in piena campagna elettorale, il progetto fa discutere.

Ma nel frattempo i locali di via Torino vengono aperti per la prima volta: pareti bianche e arancioni («È un colore consigliat­o negli uffici perché favorisce la capacità di concentraz­ione» osserva Zanetti), ma anche open-space, pochissime porte (solo per bagni, depositi e locali di servizio), due ascensori, rampe di accesso per disabili.

I lavori in via Torino saranno completati nel giro di qualche settimana, poi inizierà il trasloco, per arrivare al 2 maggio ad aprire i battenti: in quei locali lavorerann­o 80 dipendenti pubblici (su due piani) dei settori di anagrafe, tributi, mobilità, relazioni con il pubblico, oggetti smarriti e una (piccola) parte della polizia locale. L’apertura del front office porterà alla chiusura dell’immobile ex-Aci in piazzetta San Biagio e la ri-organizzaz­ione degli spazi al palazzo degli Uffici in piazza Biade: «Quello stabile non si svuoterà - precisa Zanetti - e anzi il saldo dei dipendenti pubblici che vi lavorerann­o non cambierà, visto che troveranno spazio altri settori comunali». Nel primo periodo il front-office seguirà gli orari consueti dell’ufficio anagrafe (lunedì e venerdì 8.30-12.30, martedì e giovedì 8.30-12.30 e 16.30 alle 18 e mercoledì 1014).

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Sopralluog­o L’assessore Zanetti

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