Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Carolyn Smith: «Lotto ancora contro il cancro»
La lunga lettera al cancro scritta su Fb dalla ballerina che abita a Vigonza
Carolyn Smith, presidente di giuria a «Ballando con le stelle», torna a combattere contro il cancro. Lo scrive in una lettera su Facebook che sta attirando migliaia di commenti.
La giurata di «Ballando» Stessa famiglia, aggressivo allo stesso modo, ma molto più piccolo. Sono più positiva di sempre, anche se ho subìto un bel colpo basso. Ho iniziato la sedute di chemioterapia, dovrò affrontarne 16, al venerdì, prima della diretta Rai. Non mi spezzo, vincerò questo secondo round, anche per tutte le donne nella mia situazione
PADOVA «Non si può dire che sono guarita, il pericolo di recidiva c’è sempre». Suonano profetiche le parole con le quali, nell’ottobre dell’anno scorso a Marghera, Carolyn Smith aveva concluso la presentazione del suo libro «Ho ballato con uno sconosciuto», in cui racconta due anni di lotta contro il cancro al seno. In una lunga lettera pubblicata il 2 aprile su Facebook e che ha già ottenuto 32.871 «like», 6332 commenti e 6951 condivisioni, l’ex campionessa di danza oggi insegnante, giudice internazionale per i balli latino- americani e giurato di «Ballando con le stelle» (Rai 1), rivela di avere un altro tumore. Rivolgendosi al male in prima persona, la ballerina che vive a Vigonza con il marito Tino Michielotto, padovano, e gli amati yorkshire Sir Scotty e Lady BB, scrive: «Caro Intruso, continui a sottovalutarmi come donna; anzi, mi correggo, come donna davvero tosta, una scozzese piccoletta, del segno dello scorpione, una Wonder woman con la tempra di una guerriera che non mollerà mai e continuerà a combatterti, a calci nel sedere, per buttarti fuori dal mio corpo. Te l’ho spiegato la prima volta nell’ottobre del 2015, quando mi hai scelto... il corpo più sbagliato dove potevi entrare».
Carolyn è stata in cura all’Istituto oncologico veneto, al quale dedica un capitolo del libro (l’hanno seguita il chirurgo Fernando Bozza, il professor Pier Franco Conte, che dirige la Rete oncologica veneta, le dottoresse Silvia Michieletto e Stefania Zovato) e, come dice lei, «si era aggiudicata il primo round». «Mi ci sono voluti due anni, fino al 2017, per sbarazzarmi di te — scrive ancora su Fb —. Ti ho combattuto ogni giorno con la mia positività e un gran sorriso sulla faccia, anche quando le lacrime scendevano e soffrivo per il dolore. Non ti darò mai e poi mai la soddisfazione di distruggere il mio spirito, la mia famiglia e la mia anima. Ma tu insisti. Ti sei portato via una parte del mio corpo, la serenità a casa, ho perso il mio lavoro, hai infierito sulla mia passione più grande, la danza. Questo è stato imperdonabile». Un’odissea alla quale la presidente della giuria di «Ballando» ha deciso di reagire lottando, per se stessa e per tutte le donne nella stessa situazione. «Avrei fatto ogni sforzo per cacciarti via, e l’ho fatto — ricorda su Fb —. Non so quante volte ho rischiato la vita. Ti ricordi quando la chemioterapia mi ha fatto quella brutta reazione? Quando ho smesso di respirare? E ti ricordi due mesi dopo la mastectomia, quando ho dovuto lottare contro un’infezione che stava minacciando i miei organi vitali? E che mi ha impedito di andare a Londra per il funerale di mio padre? Quella volta ti sei proprio superato, hai pensato che stavi per farcela… mi spiace per te: non mi hai spezzato. Infatti sono qui a scriverti una lettera. Ci sono ancora, e sono qui per restare. Caro Intruso mi tocca ricordarti che mi sono aggiudicata il primo round, che sto vincendo anche il secondo contro la mia infezione al polmone e ti assicuro che tu, tumore/intruso, che hai deciso di occupare nuovamente il mio corpo, avrai vita breve. Nei due anni in cui ti ho sfidato — prosegue la lettera — ho imparato a conoscere molto meglio il mio corpo, al punto di sentire quando c’è qualcosa che non va. Questa volta ti ho scovato quando stavi iniziando il tuo sporco lavoro. Stessa famiglia, aggressivo allo stesso modo, ma molto più piccolo. Sono ancora più positiva di sempre, anche se tre settimane fa mi hai tirato un bel colpo basso».
Carolyn ha iniziato le 16 sedute di chemioterapia fissate al venerdì, il giorno precedente alla diretta su Rai 1. «L’affetto della gente è un valido motivo per andare avanti — fa sapere — anche mediaticamente. Ne parlo per spezzare l’abbinamento cancro-tabù».