Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Teatro, incontri ed eventi A Cassola debutta il primo Festival dedicato alla disabilità

- Silvano Bordignon

CASSOLA A Cassola sabato e domenica si vivrà una esperienza di eccellenza umana: si tratta del primo Festival della disabilità creativa, una duegiorni all’Auditorium comunale Vivaldi che vuole dimostrare come, superando numerosi pregiudizi, sia possibile vivere anche la cosiddetta disabilità «in modo geniale e creativo».

L’iniziativa, presentata dell’assessore alla cultura Marta Orlando Favaro e dal sindaco Aldo Maroso, rientra nel cartellone teatrale 2017/2018 organizzat­o al Vivaldi dalla fondazione Aida di Verona con il suo direttore Lorenzo Sartori. Il programma prevede sabato sera un incontro in teatro con Nicole Orlando, giovane di Biella nota al grande pubblico per il suo impegno nel dimostrare come sia possibile vivere normalment­e anche in condizione di sindrome di Down. La giovane Orlando ha vinto 4 quattro medaglie d’oro ai mondiali di atletica Iiads in Sudafrica, è stata ricordata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha partecipat­o all programma televisivo «Ballando sotto le stelle». Ora ha pubblicato un libro scritto assieme alla giornalist­a Alessia Cruciani dal titolo significat­ivo: «Vietato dire non ce la faccio». Giovanna Orlando dialogherà con gli attori di una compagnia teatrale bassanese «Din don Down», animata da Pippo Gentile, composta anche da persone disabili. La stessa compagnia presenterà domenica pomeriggio, sempre Vivaldi alle 16 lo spettacolo «Assolo per Achab», tratto dal romanzo Moby Dick.

Domenica sera ancora al Vivaldi viene proposto un altro spettacolo teatrale, «Despresso», con la regia di Michele Comite. È la straordina­ria storia d’amore e di aiuto al rovescio tra un fratello depresso, Michele, e la sorella Alessandra che ha la sindrome di Down, che resta al suo fianco e gli fa da supporto. «Con questo primo Festival della disabilità­ha detto Lorenzo Sartoripun­tiamo a fare di Cassola e del teatro Vivaldi un punto di riferiment­o. Un’esperienza che dieci anni fa io feci con alcuni paesi del Trentino, dove riuscimmo anche a creare dei posti di lavoro per disabili». «Un progetto che abbracciam­o in pienohanno ribadito gli amministra­tori Aldo Maroso e Marta Orlando-. Siamo contenti che in consiglio comunale anche le opposizion­i abbiano votato a favore su tutte queste iniziative portate avanti al Vivaldi dalla Fondazione Aida».

Lo scopo Al teatro Vivaldi la disabilità vissuta «in modo geniale e creativo»

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