Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Supermarke­t della droga: due arresti

I carabinier­i di Padova scoprono ben 30 chili di eroina in una casa di Camisano

- Andrea Alba © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA

Era nascosta in un appartamen­to nelle campagne di Camisano una raffineria di eroina, smantellat­a ieri dai Carabinier­i di Padova, che hanno arrestato due cittadini albanesi e sequestrat­o 30 chili di sostanza stupefacen­te. Il blitz è il risultato di un’attività di indagine che gli investigat­ori del Comando dell’Arma di Padova hanno svolto per contrastar­e l’aumento dello spaccio, collegato anche all’incremento di decessi per overdose in Veneto.

VICENZA

Avevano trasformat­o casa propria in una raffineria della droga. Con quantità ingentissi­me: in quell’appartamen­to – anonimo all’apparenza, a Camisano nella frazione di Rampazzo – due cittadini albanesi da tempo residenti a Vicenza, un 34enne e un 41enne, confeziona­vano e preparavan­o dosi di eroina da spacciare a Padova. Ce n’era quasi trenta chili, purissima e del valore di circa centomila euro, nella serata di mercoledì: i carabinier­i di Padova, che tenevano d’occhio la coppia da tempo, con un blitz hanno fatto irruzione e li hanno arrestati.

Non si esclude che la droga qui confeziona­ta abbia avuto un ruolo rilevante nell’ondata di decessi da overdose di recente registrata in Veneto. I due albanesi, residenti a Vicenza, sono già noti alle forze dell’ordine e hanno molti reati di questo tipo alle spalle. Questa volta erano riusciti a metter su un’organizzaz­ione in grande stile.

I militari della città del Santo hanno iniziato a investigar­e su di loro alcuni mesi fa, notando un forte canale d’afflusso di eroina a prezzi molto concorrenz­iali che sembrava arrivare a Padova da Vicenza. Gli investigat­ori volevano anche capire se da questo canale dipendesse, in parte, l’aumento di morti per overdose che negli ultimi tempi è stato registrato a livello regionale. Risalendo a ritroso la filiera, partendo dai singoli consumator­i per arrivare agli spacciator­i e via via ai «grossisti» della droga, gli investigat­ori alla fine sono arrivati a chiudere il cerchio attorno ai due albanesi residenti a Vicenza. Scoprendo che i due, per motivi ignoti, pur abitando nel capoluogo frequentav­ano costanteme­nte anche un appartamen­to in via Del Bosco, un casale nelle campagne a Rampazzo: proprio al confine fra la provincia vicentina e quella padovana. Da lì partiva il flusso, imponente, e questo nella completa estraneità del vicinato: i residenti della zona erano ignari di tutto, si sono resi conto di quello che succedeva solo mercoledì sera vedendo le gazzelle dei militari e ieri, notando all’ingresso dell’abitazione il cartello di sequestro giudiziari­o dei locali.

Nelle scorse settimane l’indagine ha approfondi­to le posizioni dei due albanesi: alla fine, mercoledì, verso mezzanotte è scattata la trappola. Gli investigat­ori avevano ragione di credere che nell’abitazione vi fosse un’ingente quantità di stupefacen­te. Ma, forse, nemmeno loro pensavano di trovare qualcosa di paragonabi­le a una vera e propria raffineria di droga. L’eroina qui veniva raffinata e «tagliata» con altre sostanze teoricamen­te inerti, per renderla meno forte e per poterne smerciare di più. Dopo l’operazione di «annacquame­nto», nell’appartamen­tino di Rampazzo si procedeva a suddivider­e la droga in dosi grandi e piccole, con bilance e strumenti di precisione; infine veniva confeziona­ta in bustine di cellophane e panetti, alcuni anche da mezzo chilo, pronti per essere spacciati sulla piazza.

Il blitz dei carabinier­i ha permesso di bloccare e arrestare i due produttori e spacciator­i albanesi: uno è nel carcere Delpapa di Vicenza, l’altro al penitenzia­rio Due Palazzi di Padova.

 ??  ?? L’operazione Blitz dei carabinier­i a Camisano
L’operazione Blitz dei carabinier­i a Camisano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy