Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Franca Equizi torna alla carica con la confederaz­ione Grande nord «Città distrutta, stop alla bretellina»

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VICENZA È il settimo volto in corsa per Palazzo Trissino ma la prima donna. Franca Equizi, 59 anni, pensionata di Vicenza, è la candidata sindaco che i vicentini troveranno tra i nomi da scegliere il prossimo 10 giugno. Come anticipato nei giorni scorsi su queste pagine, Equizi è il nome scelto in vista delle amministra­tive dalla confederaz­ione Grande nord, che riunisce sotto un unico simbolo le liste Veneto Stato, Prima il Veneto e «Rinascere». Tutte forze che, al proprio interno, coinvolgon­o per lo più ex-leghisti. «La Lega non parla più di autonomia e di indipenden­za del nord - dichiara il segretario nazionale di Prima il Veneto, Pierangelo Del Zotto - e quindi quelli veri, ancorati sui valori, siamo noi».

A Vicenza Grande nord si presenterà con una lista unitaria a sostegno di Equizi, che in città è un volto noto della politica. Consiglier­a comunale dal 1999 al 2008, Equizi è stata per 15 anni uno dei nomi di spicco della Lega nord vicentina prima di essere espulsa dal partito nel 2005 (negli ultimi tre anni da consiglier­a passò al gruppo misto). Già candidata sindaco nel 2013 con il sostegno dalla lista «Sos Vicenza giustizia e legalità» dell’omonima associazio­ne, ora, cinque anni dopo, l’ex-consiglier­a ci riprova, stavolta con l’appoggio di ex-leghisti e autonomist­i. «La città è stata distrutta e cementific­ata - dichiara Equizi - e la colpa è di una classe politica che si è arroccata a palazzo invece che parlare con i cittadini. La nostra priorità invece è proprio il dialogo con i vicentini, che sarà il più ampio possibile».

La candidata rifiuta di stare a destra o a sinistra («Non siamo né dell’una né dell’altra parte» afferma) come pure rimanda al mittente le ipotesi di alleanze vista del voto del 10 giugno con possibile ballottagg­io il 24 -: «Non ci alleiamo con nessuno». Infine i cavalli di battaglia del programma: «Stop alla bretellina verso la base americana “Del Din” - precisa la candidata - e stop anche all’apertura di nuovi centri commercial­i. Ma anche revisione della viabilità in via Vico, mentre sulla sicurezza vorrei più vigili per strada e meno agenti in comando».

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