Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lega-Forza Italia, strappo veneto

Carroccio pigliatutt­o, gli azzurri insorgono. Da Re avverte: «Rischiate il suicidio politico» Da San Donà a Bussolengo, a Vicenza: alleanza spaccata. Brunetta: ora salterà anche a Treviso

- Martina Zambon

Effetto domino: il patto Lega-Forza Italia traballa. Dopo San Donà di Piave, oggi potrebbe arrivare la conferma anche per Vicenza. Il Carroccio convergerà su Rucco (civico sostenuto anche da FdI) e FI per reazione correrà da sola. E Brunetta minaccia: «Se salta anche Vicenza, salta l’intero accordo. A quel punto correremo da soli pure a Treviso con Andrea De Checchi, siamo pronti». Divisi fra falchi e colombe, gli azzurri si vedranno oggi con i quasi ex alleati per fare il punto della situazione. Strappo anche ad Adria, Bussolengo e Sona. Zambon

 Da Re (Lega) Nessun colpo di mano, il tempo stringe e FI non ha saputo difendere il suo stesso uomo Donazzan (FI) Andare uniti a Vicenza e Treviso è l’unica via per vincere. Correre da soli sarebbe molto rischioso

Le tessere del domino stanno cadendo una dopo l’altra a una velocità vertiginos­a. Dopo San Donà e dopo Vicenza (ammesso che si consumi oggi ufficialme­nte lo strappo), il traballant­e patto Lega-Forza Italia potrebbe saltare perfino a Treviso. Con una Lega che fa la voce grossa, forte di un risultato senza precedenti alle ultime politiche, e Forza Italia che minaccia ritorsioni.

La spartizion­e originaria candidato leghista a Treviso e azzurro a Vicenza - torna in discussion­e. Colpa della Lega che converge su Francesco Rucco (sostenuto da FdI) dopo aver appoggiato Fabio Mantovani con FI, dicono gli azzurri. Scelta obbligata viste le tensioni interne a FI che non ha saputo sostenere il suo stesso candidato, replica il Carroccio. E FI scopre di avere due anime: chi vede nell’alleanza con la Lega la via maestra per contare e chi, come Renato Brunetta, punta i piedi e dopo i «tradimenti» di San Donà e Vicenza reagisce proponendo candidatur­e indipenden­ti, almeno al primo turno. «Il problema è in casa Lega - accusa Brunetta - e non vorrei ci fosse una regia nazionale. Mi limito a elencare i fatti: a San Donà di Piave dopo otto mesi di dibattiti si era trovata la quadra su Gianni Corradini, poi di punto in bianco Gianluca Forcolin, non si sa a quale titolo, azzera tutto e ripropone Francesca Pilla come candidato di centrodest­ra. Noi stiamo facendo una grande coalizione con sei liste e qualche sorpresa». «Abbandonat­a», FI a San Donà corre da sola (e pare che la stessa Francesca Zaccariott­o sia tentata di farlo in prima persona), idem a Vicenza, piazza cruciale. Brunetta spiega che si stava lavorando concretame­nte al nome di Matteo Tosetto. Una sorta di compensazi­one vista la bocciatura del coordinato­re azzurro berico «sacrificat­o» il 4 marzo per far posto all’ultimo minuto a Fabio Franceschi. Toni Da Re, segretario nathional del Carroccio, da parte sua, dice che oggi proporrà a FI di convergere su Rucco: «Perché - spiega - il tempo ormai è scaduto. FI aveva un candidato colpito da fuoco amico. Se ora vogliono metterne uno di bandiera, Matteo Tosetto, per carità. Il mandato che ho ricevuto da Matteo Salvini è di portare a casa il risultato su Treviso e Vicenza, e se serve un attaccante si sceglie Ronaldo... Diciamo che almeno su Villafranc­a, forse avremo un candidato unitario». Eppure nel Veronese, Lega e FI corrono separate sia a Bussolengo che a Sona.

E, così andrà, salvo una ricomposiz­ione all’ultimo, a Vicenza dove potrebbe correre Tosetto. «L’accordo con la Lega era complessiv­o. Ovviamente se salterà Vicenza, salterà anche Treviso e per noi correrà Andrea De Checchi. L’ho già sentito, al primo turno andremo soli». Un quadro a tinte fosche, a meno di un mese dal deposito delle liste, che potrebbe far gongolare centrosini­stra e M5S. Si moltiplich­erebbero, ad esempio, le chances di Giovanni Manildo per una riconferma a Treviso proprio quando il Carroccio pareva deciso a non lasciar nulla al caso per riprenders­i la città. Dall’intervento inedito di Luca Zaia per la ricucitura con lo sceriffo Gentilini al tour cittadino con il candidato Mario Conte ad esempio premiando i negozi storici della città.

Che la tendenza sia il tutti contro tutti in casa centrodest­ra pare evidente anche ad Adria. Il centro polesano chiamato al voto dopo la caduta di Massimo «Bobo» Barbujani avrà tre candidati di centrodest­ra: Emanuela Beltrame (Lega), Federico Simoni (FI) e Giorgia Furlanetto (FdI). Magra consolazio­ne che rischino un po’ di più anche M5S e PD a causa di due coalizioni civiche capeggiate da Lamberto Cavallari e Omar Barbierato ben radicate sul territorio. Gli appelli all’unità come quello dell’assessore regionale alla Cultura, il polesano Cristiano Corazzari (Lega)- «Coesi ad Adria per essere più credibili agli occhi dei cittadini» - non mancano ma paiono destinati, ormai, a cadere nel vuoto.

Resta una domanda sottesa: per FI correre sola comporterà il rischio di veder calare ancora il proprio consenso spianando la strada all’Anschluss, l’annessione degli azzurri al Carroccio, o è l’ultimo tentativo di rifondare il partito in Veneto? Per Elena Donazzan, spirito critico di FI: «Andare uniti a Vicenza e Treviso è l’unico modo per vincere, altro che ripicche. Di questo passo rischiamo davvero l’Anschluss, meglio un patto federativo per un partito unico così i distinguo restano all’interno di una discussion­e di partito. Qui invece siamo al braccio di ferro con un serio rischio dissoluzio­ne».

 ??  ?? Fabio Mantovani, avvocato, è il nome fatto da Forza Italia come candidato unico del centrodest­ra a Vicenza appoggiato inizialmen­te anche dalla Lega. Nei giorni scorsi sono salite le quotazioni di Matteo Tosetto in casa FI
Fabio Mantovani, avvocato, è il nome fatto da Forza Italia come candidato unico del centrodest­ra a Vicenza appoggiato inizialmen­te anche dalla Lega. Nei giorni scorsi sono salite le quotazioni di Matteo Tosetto in casa FI
 ??  ?? Mario Conte (Lega) candidato ufficiale del centrodest­ra a Treviso, può contare anche sull’appoggio di Giancarlo Gentilini che, in una prima fase, aveva negato il suo endorsemen­t, frattura ricomposta grazie all’intervento di Zaia
Mario Conte (Lega) candidato ufficiale del centrodest­ra a Treviso, può contare anche sull’appoggio di Giancarlo Gentilini che, in una prima fase, aveva negato il suo endorsemen­t, frattura ricomposta grazie all’intervento di Zaia
 ??  ?? Andrea De Checchi era il nome circolato per le amministra­tive di Treviso con Forza Italia. Ritiratosi per lasciar spazio al candidato unitario del centrodest­ra Mario Conte, potrebbe tornare in pista
Andrea De Checchi era il nome circolato per le amministra­tive di Treviso con Forza Italia. Ritiratosi per lasciar spazio al candidato unitario del centrodest­ra Mario Conte, potrebbe tornare in pista
 ??  ?? Francesco Rucco è il candidato espresso da sei civiche e sostenuto da Fratelli d’Italia per Vicenza su cui, nei giorni scorsi, ha deciso di convergere anche il Carroccio a causa del tergiversa­re di FI sul nome che potesse riunire tutta la coalizione
Francesco Rucco è il candidato espresso da sei civiche e sostenuto da Fratelli d’Italia per Vicenza su cui, nei giorni scorsi, ha deciso di convergere anche il Carroccio a causa del tergiversa­re di FI sul nome che potesse riunire tutta la coalizione

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