Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Franceschi e gli operai introvabili «Mille richieste»
TREBASELEGHE (PADOVA)
Il patron di Grafica Veneta, Fabio Franceschi, ha pubblicamente denunciato di non riuscire a trovare 25 operai per la propria azienda, colosso italiano nella stampa di libri. Nelle ore immediatamente successive sono arrivate mille domande. «Da ogni parte del Paese».
Non viene citata spesso nell’era delle PADOVA profonde aperture di Papa Francesco ma stavolta è proprio uno degli uomini più vicini al pontefice, il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, a tirare in ballo «l’opera del demonio». Parlando del percorso ad ostacoli, anzi «in trincea», sempre per dirla con il presidente della Cei, del lavoro che non c’è e se c’è è a singhiozzo, negando la speranza stessa. Ieri, ad Abano Terme, nel corso del convegno nazionale delle Caritas diocesane, il cardinal Bassetti ha scelto parole pesanti nel suo appassionato intervento in favore dei giovani affermando che la Chiesa deve percorrere «i sentieri di morte che attraversano i giovani, quelli cioè che negano loro il lavoro, la casa, la speranza». Un intervento che di accademico ha ben poco scavando, invece, a mani nude, nella realtà: «Qui non si tratta di promettere posti di lavoro in maniera ideologica - ha chiarito - Questi giovani hanno diritto di sapere che chi trasforma il loro posto di lavoro in una trincea quotidiana fa l’opera del demonio, non quella di Dio». E la missione pastorale c’entra: «I cristiani sono coloro che gridano con la loro vita che è possibile vivere la fraternità,la gratuità, il dono, la giustizia, la pace. Non si tratta di utopia, di buonismo, ma di ciò di cui il mondo ha bisogno per uscire da un pauroso avvitamento su sé stesso che lo sta conducendo a lasciare indietro i deboli». E il riferimento, sotteso, è al grande esodo dei rifugiati. E a questo proposito, in un Veneto con profonde radici di accoglienza e religiosità ma anche in un Veneto in cui un elettore su tre ha scelto la Lega, la regione delle marce dei migranti partiti da Cona, Bassetti sceglie un commento acuminato: «Diceva De Gasperi che in politica c’è una doppia scelta, o il politico mette sé stesso al centro e Dio in periferia o sceglie Dio e in periferia ci va lui, per mettersi al servizio del bene comune e della gente. Sono periferie esistenziali, quelle di cui parla il Papa. Al centro ci va l’uomo. Tutti, i politici così come i vescovi, dovrebbero scegliere di andare nelle periferie».