Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I film narrano storie di lavoro di ieri e di oggi
Dal caporalato alla pensione. Dalle storie dell’emigrazione italiana di ieri a quelle degli immigrati di oggi in Italia. È il mondo del lavoro a 360 gradi quello che verrà esplorato dal 27 aprile al primo maggio nel Working Title Film Festival, a Vicenza. Giunto alla terza edizione, il festival quest’anno ha in programma 32 film fra il ridotto del Comunale e la sala Exworks, in strada Pasubio. Le pellicole proiettate – in forte aumento, l’anno scorso erano state 19 – tracciano una «mappa del mondo del lavoro e dunque del mondo contemporaneo – osserva Marina Resta, direttrice del festival – dalla selezione emerge uno spettro ampio di generi: cinema di finzione, documentario classico di «teste parlanti», mockumentary, animazione, video arte, docu-musical e found footage». Due terzi dei film sono di produzione estera, dalla Germania alla Thailandia, 17 le anteprime italiane. Si va da «Non ho l’età» di Olmo Cerri (il giorno di apertura, alle 19) che narra di come i migranti italiani, nella Svizzera del Dopoguerra, scrivessero lettere piene di speranza e di sogni alla cantante Gigliola Cinquetti, fino ai sikh contemporanei dell’Agro Pontino, sfruttati nei campi dai «caporali» (sempre venerdì 27, ma alle 21). Non mancheranno titoli sulla difficoltà di lavorare in un supermercato in cui i vertici chiedono ai dipendenti di violare regole etiche ( «Fifo», pellicola belga, domenica 29), storie di ragazze impiegate in un call center ma che non si rassegnano a questa vita («Out of The box», tedesco, sempre domenica 29), racconti di lavoratori dell’Est che, in Germania, sono impiegati in un mattatoio in condizioni indicibili («The glass horizon», il primo maggio), film d’animazione sulla routine lavorativa quotidiana («Sand», olandese, il 30 aprile). Tutti i film saranno sottotitolati in italiano o in inglese (6 euro il prezzo di una proiezione, al Ridotto). Quest’anno l’evento, oltre che da sponsor come Cooperativa Insieme e Cassa di Risparmio del Veneto, è sostenuto anche da Cgil, Cisl e Uil. E per la prima volta, sabato 28, c’è una sezione tutta dedicata a cortometraggi sperimentali e video-arte: è Extraworks, con 8 pellicole in programma nella sala Exworks.