Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Orari sale slot, il Tar dà ragione al Comune
Il Tar del Veneto ritiene legittime le nuove riduzioni di orario previste dal regolamento comunale per le sale giochi a Bassano e, in tempi da record, respinge il ricorso presentato da quattro società che gestiscono alcuni locali in città: Replatz, Slot House, Venetian Unipersonale e 301 srl. Dallo scorso gennaio, l’amministrazione ha dato un nuovo giro di vite al settore limitandone l’apertura dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 (in precedenza era dalle 10 alle 24 con orario continuato). «Le nuove regole sono state introdotte per contrastare il continuo dilagare della dipendenza da gioco tra la popolazione», ha motivato il sindaco Riccardo Poletto che ha moltiplicato il valore delle sanzioni, portandole da 50 a 400 euro per chi non rispetta gli orari. Il Tar ha riconosciuto che le nuove limitazioni rappresentano «un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo». Per i giudici, l’ordinanza comunale è inoltre basata su «una congrua istruttoria», ovvero sui dati forniti dal dipartimento del Serd dell’Usl bassanese che da alcuni anni ha attivato uno sportello per curare le persone affette da ludopatia. «La relazione ha contribuito a dare le dimensioni e i rischi del fenomeno senza lasciare margine al dubbio - ha precisato Poletto - Gli studi evidenziano sia la progressiva crescita del problema sia che l’ordinanza comunale è stata disposta per tutelare la salute pubblica e il benessere socioeconomico dei cittadini». Sul territorio comunale sono attive 12 sale gioco. A queste si aggiungono quei locali, per- lopiù bar, dotati di apparecchi automatici con lotterie, scommesse e altre forme di gioco d’azzardo. Secondo l’azienda sanitaria, nel Bassanese, circa il 2 per cento della popolazione, oltre 2mila persone, gioca abitualmente rischiando di sviluppare una dipendenza Nel 2017, sono state circa 50 le sanzioni elevate per il mancato rispetto degli orari di chiusura. «Che il Tar ci abbia dato ragione è significativo per aprire la strada anche ad altri Comuni limitrofi intenzionati come Bassano a dare battaglia contro questa piaga sociale che tanti problemi sta creando - ha osservato il sindaco Continueremo comunque ad insistere anche sull’informazione, soprattutto nelle scuole».