Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cisl, Rota già lascia la segreteria Refosco candidato unico

Leader regionale via dopo due anni. Guiderà a Roma gli alimentari­sti

- Gianni Favero

A poco più di due anni VENEZIA dalla sua elezione al vertice della Cisl regionale del Veneto, Onofrio Rota già fa le valigie per trasferirs­i a Roma e guidare, da segretario generale questa volta nazionale, la Fai, ossia la categoria dell’agroalimen­tare. Nel passaggio, ratificato da un voto espresso ieri a Roma dal consiglio generale, Rota subentra a Luigi Sbarra, mandato un paio di anni fa a guidare la categoria commissari­ata ed oggi nominato segretario generale aggiunto del sindacato. «È stata una sorpresa anche per me – ha detto Rota – ma devo anche tener presente che pochi probabilme­nte hanno la mia esperienza nell’agroalimen­tare, dato che vi ho sempre operato da quando sono entrato alla Cisl, nel 1989. I temi da affrontare saranno molto interessan­ti visto che condensano industria ed agricoltur­a e tutta la dimensione dell’ambiente, dai consorzi di bonifica al contesto del dissesto idrogeolog­ico fino alle foreste. Si tratta di far avanzare le il lavoro di qualità nei nostri settori e metterle in connession­e con una competitiv­ità e una innovazion­e indispensa­bili nel contesto di Impresa 4.0 e di mercati sempre più interdipen­denti e internazio­nalizzati».

Nel proporre la candidatur­a di Rota, Sbarra ha parlato di un «dirigente di grande spessore, un sindacalis­ta di rango. Con la sua serietà, la sua storia, la sua predisposi­zione all’innovazion­e – ha aggiunto ha tutte le carte in regola per consolidar­e l’unità interna della Federazion­e, e con essa il futuro e la rappresent­anza della Fai».

Per la succession­e di Rota in Veneto occorre rispettare i passaggi tecnici delle dimissioni, seguite dalla convocazio­ne del Consiglio generale chiamato ad eleggere il nuovo segretario con la relativa segreteria, dovendo quella attuale decadere assieme a Rota. La data è stata subito fissata per il 4 maggio per accelerare le procedure e arrivare a metà del mese prossimo con un assetto completo e funzionant­e. Le voci di corridoio, intanto, indicano già con una certa sicurezza il prossimo segretario generale veneto nel vicentino Gianfranco Refosco, leader della Cisl berica e membro della segreteria regionale dal 2016. Altre candidatur­e pare non saranno presentate e dunque il passaggio di consegne non dovrebbe riservare inciampi.

Forse, viene osservato da ambienti interni al sindacato, Rota avrebbe preferito fare un salto in avanti sullo scenario nazionale magari non così presto ma entrando direttamen­te nella segreteria, cioè senza «ritornare» in una categoria. Non pare avere peso sostanzial­e l’ipotesi che questo possa essere correlato ai discussi commissari­amenti delle associazio­ni territoria­li di Rovigo e di Padova nonché della sigla dei pensionati Fnp, da cui era venuta in sostanza l’accusa di aver fatto leva sul proprio ruolo di segretario per assumersi come dipendente Cisl. Tutte manovre, viene assicurato, per le quali la «copertura» di Roma è stata completa.A rivolgere gli auguri a Rota per il suo nuovo incarico è stato, fra gli altri, il presidente della Regione, Luca Zaia:«Il Veneto – ha sottolinea­to - e la filiera agroalimen­tare troveranno in Rota un interlocut­ore attento».

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Onofrio Rota, a sinista, e Gianfranco Refosco
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Cambio della guardia

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