Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Top runner, storie, passione e sociale: appuntamento con la grande corsa
Domani la Padova Marathon con 1.800 iscritti, 2.500 per la «Mezza»
Il dato delle iscrizioni, innanzitutto: 2500 per la Mezza Maratona, 1800 per i 42,195 km. In rialzo il primo, leggermente in ribasso il secondo, vista la concomitanza in calendario con le Maratone di Madrid, Londra e Vienna. Non ancora numeri definitivi, ma quel che è certo è che la Padova Marathon ancora una volta lascerà il segno, con tutto il suo carico di storie, passione, agonismo e aggregazione sociale. Nella mattinata di oggi, all’Expo di Prato della Valle, verranno presentati i top runner, per una kermesse di altissimo livello.
Per i top runner la scena, domani mattina, sarà tutta per un evento agonistico sotto il segno degli specialisti africani, in partenza dallo stadio Euganeo alle 8.45, senza dimenticare la mezza maratona, al via da Abano Terme alle 10.05. Il miglior tempo d’iscrizione è quello del keniano Robert Ndiwa, che vanta un primato personale di 2h 11’02” e che torna in Veneto con ambizioni importanti, dopo essersi imposto alla Verona Marathon nello scorso mese di novembre. Ndiwa dovrà guardarsi dal connazionale Paul Maina, che ha firmato il suo primato personale nella maratona tedesca di Münster. Maina sa, peraltro, di valere un tempo migliore di quello realizzato nell’occasione: «Nelle giuste condizioni so di poter correre sotto alle 2 ore e 10’». Sempre dal Kenia arriva il terzo incomodo, Stephen Omiso Arita, che ha debuttato sui 42 chilometri l’anno scorso a Buenos Aires (2 h 15’41”). La sorpresa potrebbe però essere l’eritreo Mogos Shumay: a scommettere su di lui l’ex iridato Ruggero Pertile, che, dallo scorso febbraio, lo ha preso sotto la sua ala e lo allena. Al via, fra gli altri, l’ex campione azzurro di rugby Mauro Bergamasco, che spiega. «Quest’anno riconfermo il mio impegno di testimonial accanto a Team For Children Onlus che sostiene ogni giorno i piccoli eroi e le loro famiglie del reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova». Con lui il pugile Devis Boschiero e l’ex campionessa azzurra
Mauro Bergamasco Ci sarò anche in questa edizione, sempre con il mio impegno con la onlus Team for Children
del mezzofondo Nadia Dandolo, per l’Associazione Volontà di Vivere
Nelle due prove agonistiche saranno presenti atleti provenienti da 51 Paesi e da tutti i continenti: è un record per la Padova Marathon (nella scorsa edizione erano 41). Le nazioni più rappresentate dopo l’Italia sono, nell’ordine, Stati Uniti, Francia, Olanda e Irlanda. Si segnala la presenza anche di maratoneti provenienti da Emirati Arabi, Thailandia. Perù, Giappone e Cina. Il più anziano al via sarà il padovano Luigi Bandieri, nato il 18 giugno 1937 e correrà la mezza maratona ad Abano. In campo femminile la palma spetta alla veneziana Fiorenza Simion, nata il 15 febbraio 1943. Correranno anche due sacerdoti (il parroco di Rubano don Danilo Miotto e don Francesco Gallo, sacerdote di Este) e 40 partecipanti del gruppo dei Supermercati Alì, uno dei main sponsor della Padova Marathon.
Infine il Charity Program. Ventitré onlus hanno aderito all’invito per l’iniziativa di solidarietà fortemente voluta dall’organizzazione. Tra le storie più toccanti c’è quella del piccolo Matteo: «Ciao, mi chiamo Matteo! Ho 5 anni e quest’anno alla Padova Marathon ci sarò anche io! Ero l’unico della mia famiglia a non aver partecipato in quanto ero ricoverato in ospedale in attesa del mio nuovo cuoricino. È stato un periodo lungo e impegnativo ma oggi sto bene, gioco, corro, e sono felice! Il 22 aprile correrò insieme a mia sorella Sara, mamma Rachele e papà Vanni: parteciperemo tutti insieme per sostenere l’Associazione Un Cuore Un Mondo Padova Onlus che ogni giorno aiuta i bambini che, come me, hanno dei cuoricini un po’ difettosi...». Una storia nelle storie, con vittorie più importanti di qualsiasi altro trionfo.