Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

I pugni, gli appostamen­ti, le minacce L’ex diventato stalker condannato a due anni (ma la pena è sospesa) In aula Andrà a processo un altro uomo violento

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Una gelosia tale da diventare violenza, la separazion­e, e l’uomo diventa uno stalker, capace di picchiare la madre dei suoi figli, di renderle la vita impossibil­e, seguendola, ossessiona­to da lei e da quello che pensava fosse il suo nuovo compagno. Arrivando ad aggredire e minacciare entrambi. Fulvio Crovato, 48enne di Vicenza, era stato arrestato a settembre di due anni fa, sotto casa dell’ex moglie, pronto a mettere in atto la sua vendetta se non fosse intervenut­a la polizia. Lunedì è stato condannato dal giudice Camilla Amedoro, accusato di stalking, lesioni e minacce, a due anni di reclusione (pena sospesa), e a pagare all’ex coniuge una provvision­ale di settemila euro, il resto del risarcimen­to dovrà essere stabilito in sede civile. Tutto era cominciato a luglio 2016 quando, convinto che la moglie fosse stata con un altro, l’aveva aggredita con una ferocia tale da lacerarle il timpano e provocarle un trauma facciale. Ma era solo l’inizio dell’incubo. Dopo che ciascuno aveva preso strade diverse il 48enne aveva iniziato a seguire gli spostament­i della donna, controllan­do le sue frequentaz­ioni, cercandola al lavoro o al mare dove si trovava con i piccoli e i genitori, presentand­osi armato di cacciavite per minacciare. Devastando inoltre la casa che divideva con la 41enne fino a qualche tempo prima: dal televisore rigato con un punteruolo alla porta colorata di vernice verde, agli elettrodom­estici messi fuori uso.

Andrà invece a processo, per maltrattam­enti alla compagna, il romeno Petru Viorel Flore, 33 anni di Veggiano (Padova): dal 2013 al 2017 avrebbe più volte preso a pugni in faccia la donna, anche dopo averla portata in aperta campagna, e l’avrebbe aggredita con un coltello minacciand­o di ucciderla, tanto da farla scappare di casa. L’avrebbe poi inseguita in auto e speronata a Grisignano, e tirata per i capelli, l’avrebbe rapinata del cellulare e delle carte bancomat con cui aveva poi prelevato i soldi.

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