Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Morte di Marzotto, lutto cittadino
Aperta la camera ardente, mercoledì a Valdagno bandiere a mezz’asta per i funerali
I primi a entrare sono stati i suoi familiari, su tutti il fratello Paolo e il nipote Matteo. E dopo di loro l’abbraccio della città: dagli exoperai del Lanificio Marzotto ai cittadini. Tutti a ricordare il conte Pietro Marzotto, l’imprenditore della dinastia valdagnese che guidò l’azienda di famiglia per 16 anni contribuendo al successo in Italia e nel mondo. Il Comune di Valdagno ha indetto il lutto cittadino per il giorno dei funerali mercoledì 2 maggio.
Bassano è tornata ad abbracciare gli alpini. Tra ieri e oggi ne attende circa 10mila per l’adunata delle sezioni vicentine dell’Ana: Asiago, Marostica, Valdagno, Vicenza e la Monte Grappa che ha organizzato l’evento voluto per ricordare il centenario della Grande guerra e onorare la memoria di chi ha combattuto per la patria. Proprio l’omaggio ai caduti, tenutosi davanti al Tempio Ossario, ha aperto ieri l’evento, con l’accensione del tripode da parte dei cinque tedofori alpini partiti da altrettanti luoghi simbolo del conflitto del Vicentino, tra i quali i sacrari del Pasubio e del Monte Grappa. «Il messaggio che da Bassano lanciamo a chi ci governa è di insegnare ai nostri giovani che la pace non viene regalata, ma si conquista», ha sottolineato il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero.Dal sindaco Riccardo Poletto, un «grazie» alle penne nere che sanno «mettersi in ascolto dei caduti di 100 anni fa». È seguita la messa a San Francesco celebrata da don Andrea Guglielmi e l’inaugurazione di una mostra sull’adunata nazionale del 2008 nella loggia del municipio. Numerose le autorità, civili e militari. Presente anche il gagliardetto con picchetto del battaglione Bassano in armi. Stamattina tocca alla sfilata; il via alle 9.30 dal monumento Ragazzi del ’99. Il corteo proseguirà per via Pusterla, ma questa volta gli alpini non transiteranno sul ponte a loro intitolato. «Per rispetto delle sue condizioni e per un’assunzione di responsabilità», ha motivato il presidente sezionale Giuseppe Rugolo. Attraversate le piazze, la sfilata proseguirà per i viali dei Martiri, Fosse e Venezia fino al capolinea della caserma Monte Grappa. (r. f.)