Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cinque assessori sui nove uscenti si rimettono in gioco (elettorale) tra liste di partito e civiche

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Cinque sì e quattro no. Mezza Giunta prova a tornare a Palazzo Trissino. E questo nonostante quelle del prossimo 10 giugno saranno le elezioni che segneranno, di fatto, la fine dell’era del sindaco Achille Variati. Il primo cittadino del Pd, con un (lungo) passato nell’ex-Democrazia cristiana, termina la sua esperienza amministra­tiva dopo dieci anni e due mandati consecutiv­i. Dunque il cambiament­o è assicurato, almeno nei volti.

E però della Giunta uscente sono molti gli assessori che cercano di prenotarsi un banco in sala Bernarda, magari pure nella prossima Giunta se a vincere le elezioni sarà il candidato di centrosini­stra Otello Dalla Rosa: su nove assessori, infatti, cinque si candidano. Tre sono in forza al Pd: Antonio Dalla Pozza (Progettazi­one urbana), Cristina Balbi (Cura urbana) e Isabella Sala (Comunità e famiglie). Ma mentre per quest’ultima il posto in un’eventuale nuova Giunta di centrosini­stra sarebbe quasi assicurato (nel 2013 Sala fu miss-preferenze fra i candidati in lista a sostegno del sindaco uscente Variati ed è stata una delle prime a schierarsi con il manager del gruppo Ferretto), per il primo il compito sarà più difficile, per non dire impossibil­e. Gli altri due assessori uscenti di nuovo in corsa per Palazzo Trissino sono Filippo Zanetti (Semplifica­zione) e Annamaria Cordova (Partecipaz­ione): Zanetti, dell’associazio­ne «Vicenza capoluogo», è uno dei volti della lista «Da adesso in poi - civici per Vicenza», mentre Cordova è nella civica «Quartieri al centro», fondata proprio dall’assessore ex-Udc con il consiglier­e uscente Raffaele Colombara (lista Variati).

E poi però ci sono gli assessori che non si presentera­nno al voto del 10 giugno, fra chi lavora dietro le quinte e chi, invece, dirà addio alla carriera amministra­tiva. Il primo caso è quello del vicesindac­o e assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci: dopo la sconfitta alle primarie del centrosini­stra del 3 dicembre scorso (ultimo classifica­to, 14,45% delle preferenze e 928 voti conquistat­i su 6.385), l’exportavoc­e di Variati durante il primo mandato è uno dei componenti dell’organizzaz­ione della campagna elettorale di Dalla Rosa, ma ha scelto di cambiare vita e punterà sulla comunicazi­one: «Essere vicesindac­o è stato il grande onore della mia vita dichiara Bulgarini d’Elci ma dopo il voto ho in mente di tornare nella comunicazi­one, forse con una mia società». Nuovo incarico anche per l’assessore alle Risorse economiche, Michela Cavalieri: la sua ricandidat­ura è stata in forse per settimane, ma nei giorni scorsi ha sciolto le riserve: «Torno alla mia società di selezione del personale» dichiara Cavalieri, che nel frattempo ha ottenuto anche l’incarico di consiglier­e nel Cda di Ieg (Italian exhibition group). A godersi la pensione, invece, sono i due assessori uscenti alla Formazione e alla Sicurezza, ovvero l’ex-presidente del Coni provincial­e (e già vicepresid­ente del Coni regionale) Umberto Nicolai e l’ex-questore Dario Rotondi, che però precisa: «Mi avevano chiesto di ricandidar­mi ma ho preferito rifiutare».

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