Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Valdastico, a spasso tra le zone in pericolo
Un pilone che sostiene un viadotto in mezzo al centro abitato di una frazione, Settecà, un altro viadotto che «riempirà» e coprirà il panorama della val d’Assa. La comunità Salviamo la Val d’Astico ha organizzato una passeggiata nei luoghi considerati più impattanti per l’ambiente e il territorio del futuro cantiere dell’autostrada A31 Nord.
L’appuntamento è per domenica 24 giugno alle 9, nella frazione di Forni di Valdastico. «Il contesto spiegano gli organizzatori - è quello dell’evento finale del concorso che abbiamo bandito il primo marzo, aperto a tutte le categorie e a tutti i tipi di opere artistiche». Il concorso FantAstico 2018 propone ai partecipanti - singoli, professionisti, scuole, associazioni – di creare opere d’arte che raccontino la storia, cultura, tradizioni, leggende e ambiente dell’area montana e pedemontana vicentina. Il concorso, che scade il 31 maggio e finora ha una quindicina di iscritti, si divide in più categorie: arti figurative, artigianato artistico, letteratura, musica e teatro. La premiazione, con beni e servizi offerti da realtà imprenditoriali e turistiche della Val d’Astico, avverrà proprio il 4 giugno.
La giornata inizierà con la passeggiata sui luoghi dei futuri viadotti: «Un tragitto di circa due ore – spiegano gli organizzatori – che permetterà agli ospiti di vedere quei luoghi che subiranno più pesantemente l’impatto della strada. A Settecà i residenti, che a cantiere concluso si troveranno ad avere un viadotto sopra la testa e un pilone gigantesco in mezzo alla frazione, subiranno un esproprio temporaneo e otterranno un indennizzo minimo». Nel pomeriggio verranno aperte le mostre con le opere in concorso e si terranno incontri con ospiti come Bepi De Marzi, il cantautore Matteo Nicolin, il pittore Luigi Rossetto, Marlene Capovin, il gruppo Valincantà e l’attivista Alberto Peruffo, che metterà in scena la performance «Non torneranno i prati».