Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Forza Italia con Rucco, prima uscita pubblica: «No al front office»
Scelgono il front-office, ovvero lo sportello unico per i cittadini inaugurato dal Comune due giorni fa, per la prima conferenza stampa con il «nuovo» candidato. Cioè con Francesco Rucco, il volto che Forza Italia - assieme a Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia-Udc e altre liste civiche - ha deciso di appoggiare in vista delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno. «È solo la prima di altre occasioni - dichiara il commissario provinciale di Forza Italia nonché ex-candidato sindaco, Matteo Tosetto - in cui spiegheremo il nostro programma, condiviso con Rucco».
Dunque, si parte prendendo di mira il front-office, tanto che ieri alcuni esponenti del partito e lo stesso Rucco si sono presentati di fronte allo sportello di via Torino: «Diciamo no a questo servizio così come è stato importato dall’amministrazione - annuncia Tosetto - anche perché non è stato condiviso con i dipendenti e con le sigle sindacali, che infatti criticano».
I punti dolenti del progetto della Giunta, per gli azzurri, sono precisi: «Trasferendo qui gli uffici pubblici si svuota il centro di afflusso di persone - spiega il commissario provinciale - e dunque si penalizza anche il commercio. Inoltre così come è stata gestita tutta l’operazione non va bene». Dunque le proposte mirate a non sprecare l’investimento da 1,5 milioni di euro effettuato dal Comune per ristrutturare e allestire quegli spazi ex-ispettorato del lavoro in via Torino: «Se vinceremo le elezioni - osserva Tosetto porteremo qui servizi sociosanitari e associazioni di volontariato, ma per prima cosa instaureremo un tavolo di confronto con le sigle sindacali e con i dipendenti al fine di valutare le loro esigenze per la migliore dislocazione degli uffici pubblici«. Un altro punto, infatti, è già definito: «Una delle priorità se saremo al governo di Vicenza - spiega Rucco - sarà riorganizzare la macchina comunale, anche dal punto di vista fisico. Per gli uffici che ora sono in via Torino stiamo valutando l’ipotesi di occupare una struttura vuota in centro storico oppure, se non sarà possibile, di ripristinare i locali dove erano prima del trasferimento».