Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Per tre giorni Rosà capitale dell’asparago bianco Dop
«È la manifestazione più importante e impegnativa dell’anno», commenta il sindaco rosatese Paolo Bordignon presentando la 33esima festa, che inizia questa sera, dell’asparago bianco Dop, considerato dai rosatesi con malcelato orgoglio il migliore di tutti.«Ha dieci marce in più, è la nostra Ferrari che fa conoscere Rosà in tutto il mondo,- afferma Paolo Brotto, presidente del consorzio dell’Asparago bianco Dop bassanese».
E attorno al bianco turione in questi anni i rosatesi con la Pro Loco, sostenuta con qualche sforzo economico dall’amministrazione comunale, ed altre associazioni hanno lentamente fatto crescere una festa che coinvolge un intero paese. «Serviva pazienza ,commenta Claudio Comunello, presidente della Pro Loco,- abbiamo lavorato lentamente, ora vediamo i risultati». Si comincia questa sera con una cena di gala sotto la tensostruttura comunale nel Parco delle Rose, alla presenza del gotha imprenditoriale, industriale e sportivo bassanese. «Ci stanno piovendo richieste da ogni parte, nessuno vuole mancare, saremo in 245, non abbiamo più posto», commenta l’organizzatrice Eliana Ferronato presidente dei commercianti rosatesi. Domani pomeriggio si continua con mostra di auto d’epoca, mentre alla sera avrà luogo la terza marcia notturna «La Rosada» per conoscere le piste ciclabili in mezzo alle rogge.
Domenica mattina concorso per il miglior asparago, con 40 produttori; domenica pomeriggio partirà il primo Gran Premio di ciclismo Città di Rosà per giovanissimi, con 200 giovani da Belluno, Treviso Venezia. In serata un concerto di beneficienza.