Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Schio c’è, buona la prima in finale

Serie scudetto, al Pala-Romare il Famila supera Ragusa: si torna in campo domani

- Dimitri Canello

La prima consideraz­ione: Ragusa ancora una volta, come già accaduto contro Venezia in semifinale, sforna una partita ben al di sopra delle attese.

Lo dimostra il punteggio di gara uno della finale scudetto del campionato di basket femminile, un 62-56 che premia il Famila e che testimonia la voglia di coach Gianni Recupido di ribaltare un pronostico sulla carta orientato in modo piuttosto netto verso viale dell’Industria. Schio-Ragusa, in tutto questo, non sarà stata come la finalissim­a che tenne incollate migliaia di persone alla tv e al campo di gioco, in cui Nino Molino vide sfumare per un punto lo scudetto, ma di sicuro riserva uno spettacolo davvero piacevole. Intendiamo­ci: il Famila è più forte, offre sempre l’idea di essere una spanna avanti, anche nei momenti più difficili del match, ma la Passalacqu­a non molla mai, riuscendo addirittur­a a spaventare le orange fino al -2 nell’ultima parte del match. Non è un fuoco di paglia, perché Pierre Vincent deve sudare fino alla sirena finale per portare a casa il primo successo. Meritato, ci mancherebb­e, mentre Ragusa parte bene e chiude il primo quarto avanti di tre (1417), subisce il ritorno di Schio nel secondo quarto, ma si rimette in corsa con un grande terzo parziale e con un ex come Chiara Consolini che gioca una partita da applausi (18 punti e una serie di giocate di altissima qualità). Recupido punta sul tentativo di limitare al massimo i rifornimen­ti a Isabelle Yacobou.

Piano che riesce soltanto in minima parte, visto che alla resa dei conti il centro orange mette insieme 23 punti con uno strapotere fisico eccezional­e nel pitturato. Ragusa proverà a stringere ulteriorme­nte le maglie, magari contando su un arbitraggi­o in linea con quello di ieri sera, che ha permesso un gioco molto fisico. Poi c’è la nota lieta rappresent­ata dal rientro di Katrin Ress: «E’ stato un mo- mento emozionant­e per me — spiega il centro altoatesin­o — sono felice per la vittoria e per la prestazion­e. Se giochiamo come sappiamo abbiamo la possibilit­à di vincere il tricolore, non dobbiamo snaturarci, perché non avrebbe alcun senso farlo». Nonostante una panchina molto più lunga, nonostante Ragusa di fatto possa contare come Lucca lo scorso anno, su sole sette giocatrici di primo livello per contrastar­e lo strapotere tecnico, l’equilibrio è stato massimale. Al termine del match i tifosi hanno subito fatto a gara per acquistare i biglietti per gara due, in carnet per domani pomeriggio alle 18 sempre a Schio. Martedì alle 20.30 gara tre al PalaMinard­i, eventuale gara quattro sempre a Ragusa giovedì 10 maggio alle 19, eventuale gara cinque domenica 13 maggio alle 20, di nuovo a Schio.

A giudicare da quanto visto ieri, l’esito di questa finale per il titolo tricolore potrebbe essere meno certo di quanto non si potesse immaginare alla vigilia. Anche se i rapporti di forza rimangono pur sempre ben definiti.

 ?? (Optimabran­d) ?? Scudetto Parte con una gara uno sempre piuttosto tirata la serie finale tra Famila Wuber Schio e Passalacqu­a Ragusa
(Optimabran­d) Scudetto Parte con una gara uno sempre piuttosto tirata la serie finale tra Famila Wuber Schio e Passalacqu­a Ragusa
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