Operaestate, lezioni di musica con il pubblico per 160 giovani suonatori

Bassano si sta sempre più affermando come polo della formazione artistica. Oltre ai percorsi internazionali dedicati alla danza e al teatro che si susseguono tutto l’anno, Operaestate guarda ai piccoli musicisti e rinnova la collaborazione con il Campus delle Arti. Oltre 160 giovanissimi provenienti anche dall’estero, e 20 maestri di fama internazionale, saranno ospitati in città dal 21 luglio al 2 agosto per un’esperienza formativa di alto livello.

Una sorta di «vacanza studio» che, sotto la direzione artistica di Angela Chiofalo, permette a tutti gli appassionati - si parte dagli otto anni di apprendere o di perfezionare i linguaggi musicali. La formula, basata sulla residenza artistica, offre la possibilità di suonare uno strumento valorizzando i talenti e le eccellenze. Tra i numerosi laboratori teorico-pratici attivati a più livelli, anche l’officina corale, quella orchestrale, la musica da camera e d’improvvisazione-composizione.

Nelle ore serali, i maestri si esibiranno in una serie di concerti per il pubblico. Le sessioni si svolgeranno in alcuni luoghi pubblici, aperti a tutti, dando vita ad un originale intreccio di suoni di violini e pianoforti nel centro storico: dalla Chiesetta dell’Angelo a palazzo Agostinelli, dall’Urban center al chiostro del museo civico.

La variegata offerta didattica - supportata dal conservatorio Cesare Pollini di Padova – quest’anno si arricchisce di una novità. Si tratta del corso «Non è mai troppo tardi, per non smarrirsi nel labirinto dei segni e dei suoni», a cura di Angela Chiofalo e Guido Barbieri, giornalista di Rai Radio Tre, che spiegano: «Le lezioni sono rivolte agli adulti che non hanno una vera e propria formazione. L’obiettivo è di fornire una chiave che faccia entrare l’ascoltatore dentro l’opera, permettendogli di godere la musica consapevolmente». Altra novità di questa edizione, un seminario-mostra multisensoriale con la creazione di un percorso che coinvolgerà i cinque sensi.