Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Un’aiuola di fiori blu per ricordare Luca Russo
Voluta dagli abitanti del suo quartiere nel parco che amava. La fidanzata: «È ancora tra noi»
Un’aiuola a forma di cuore con tanti fiori blu, il colore degli occhi profondi di Luca Russo. Il quartiere Ca’ Baroncello ricorda così il 25enne bassanese vittima dell’attentato terroristico di Barcellona dello scorso 17 agosto.
Abitava in quel rione il giovane ingegnere. Proprio un anno fa, con la fidanzata Marta Scomazzon (rimasta ferita nella tragedia della capitale catalana), si trovava nello stesso parco di via Fratelli Bandiera, dove ieri è stata inaugurata l’aiuola a lui dedicata. Vi era rimasto tutto il giorno per la festa dell’infanzia, assieme ai ragazzini dell’Acr, gli stessi che ieri hanno partecipato all’intitolazione, alla quale sono intervenuti i familiari e gli amici di Luca. Ad introdurre la cerimonia, la proiezione del video della canzone «Non mi avete fatto niente» perché «l’odio non vince mai sull’amore», ha sottolineato Giorgio Mattesco, presidente del comitato di quartiere e amico del giovane.
«Sono i luoghi dove abbiamo vissuto da piccoli - ha ricordato Chiara, la sorella di Luca stringendosi alla mamma Paola -. Lla scuola materna, il parco giochi, la chiesa. Questa aiuola sorge in un posto a noi molto caro». «Come un anno fa, sento Luca ancora tra noi», ha aggiunto Marta. Commossi il papà Simone, che ha ringraziato tutti, e la mamma Paola.
«L’aiuola è simbolo di vita: va curata e coltivata», ha detto il sindaco Riccardo Poletto. Un concetto ripreso dall’abate don Andrea Guglielmi. All’idea ha contribuito Elena Forin, cugina di Luca, che ha aperto la pagina Facebook «A blue love connection», dove tutti possono postare immagini di fiori blu, colore che simboleggia la pace.