Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza calcio, oggi in tribunale si valuta l’offerta di Mr Diesel
I giudici potrebbero «aprire» anche ad altri imprenditori interessati al club di via Schio. Ultime ore per avere la conferma definitiva delle date dei playout
Curatore fallimentare «Ora le ipotesi sono diverse e complesse», l’unico commento di Nerio De Bortoli
Rendere pubblica l’offerta presentata la settimana scorsa da Mr Diesel per dare la possibilità ad ulteriori imprenditori interessati alla società di via Schio di poter partecipare all’acquisto della società biancorossa.
Potrebbe essere questa la decisione che prenderà oggi il collegio di giudici. Certo, si tratta di un’ipotesi ma non così remota se si considera che era già stata annunciata una terza asta (dopo le due andate deserte) e che Renzo Rosso qualche giorno fa ha depositato alla cancelleria del tribunale fallimentare, a nome della Otb (la società capogruppo della sua holding), un’offerta per rilevare il Lane in base a determinate condizioni, con allegato un assegno circolare di poco meno di un milione e mezzo e che ha posto come scadenza fine mese. E questa offerta, stando agli addetti ai lavori, avrebbe cambiato gli equilibri e la prospettiva di un terzo bando da pubblicare con gli identici contenuti dei primi due. «Ora le ipotesi sono diverse e complesse» si limita a dire il curatore fallimentare Nerio De Bortoli ma è ovvio che in tribunale sono ore febbrili per il collegio presieduto da Giuseppe Limitone a cui spetterà valutare la proposta di acquisto di Rosso e studiare il da farsi per il futuro del Vicenza. Proposta ovviamente extra gara visto che a Mr Diesel le norme federali impediscono di partecipare ad un bando: questo perché detiene già il controllo del Bassano Virtus che gioca nello stesso campionato del Lane. E se Rosso vuol comprare tutto il pacchetto (società con giocatori e dipendenti, settore giovanile, marchio e possibilità di giocare al Menti) non è però interessato al titolo sportivo (tra l’altro non posto all’asta perché può solo essere attribuito dalla Figc).
Lo aveva già anticipato e lo ha riportato nell’offerta: vuole creare un’unica società Bassano-Vicenza, un’alleanza ad usare le sue parole, che goda del titolo sportivo del Bassano, che giochi quindi nel campionato a cui verrà iscritta la Virtus e questo potrebbe anche rappresentare un’ancora si salvezza considerato che il Lane rischia la retrocessione nei dilettanti per la prima volta nella sua gloriosa storia. Il finale di stagione del Vicenza viaggia quindi sempre sui due binari paralleli, quello del campo che vedrà i biancorossi affrontare i play out contro il Santarcangelo, e quello societario con l’acquisizione del club berico che sta entrando nel vivo.
Per quanto riguarda il campo già oggi la Lega di serie C dovrebbe comunicare le date dei play out, pare confermando il 19 maggio per l’andata che si disputerà al Menti e il ritorno una settimana dopo a Santarcangelo. Nelle ultime ore sta perdendo consistenza la possibilità che la società romagnola presenti ricorso al Coni contro la penalizzazione di due punti inflitta dalla Corte di appello federale che ha accolto il ricorso della Procura Figc contro la decisione di primo grado che aveva assolto la società romagnola. Il cambio di rotta del Santarcangelo sarebbe confermato dalla decisione dei vertici societari del club romagnolo che ha deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con l’ad Vlado Borozan e con il responsabile dell’area tecnica Claudio Crespini. Una doppia sfida complicata con il Vicenza che per centrare la permanenza in serie C sarà costretto a vincere almeno una delle due partite dei playout, con l’obbligo di segnare almeno un gol in più degli avversari. Per riuscirci il Vicenza dovrà rompere il tabù del Menti che dura dal 5 novembre dello scorso anno quando i biancorossi hanno superato con una doppietta di Comi la Sambendettese e poi cercare di fare risultato nella sfida di ritorno che, per problemi di ordine pubblico e per la scarsa capienza dello stadio Valentino Mazzola di Santarcangelo potrebbe essere giocata al Romeo Neri di Rimini.
Tutte soluzioni ancora in corso di valutazione, mentre è stato deciso l’orario delle gare: la Lega di serie C ha deciso per le 16 (andata) e per le 18 (ritorno) mentre le due società spingevano per giocare alle 18.30 temendo temperature estive che metterebbero in difficoltà la tenuta dei giocatori in campo.