Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
M5S, ultime speranze Ammessi tutti gli altri candidati sindaco
Lista e certificazione: c’è tempo fino alle 9 di oggi
Se la speranza morirà, si saprà oggi. Ultime ore per il Movimento cinque stelle di Vicenza per augurarsi il «ripensamento» dei vertici. I pentastellati vicentini hanno ottenuto una dilazione del tempo consentito fino alle 9 di oggi: se entro quell’ora arriva il nullaosta da parte dei responsabili nazionali all’utilizzo del simbolo a cinque stelle da apporre sulla lista elettorale già presentata in Comune, allora i pentastellati saranno al voto per le elezioni amministrative di Vicenza il prossimo 10 giugno. Viceversa, in assenza di quel documento in gergo tecnico chiamato «certificazione» - il simbolo non sarà nell’urna elettorale del capoluogo, la cui forma cioè posizione dei vari simboli in lista - verrà definita oggi. «Speriamo che si arrivi al lieto fine» si lascia sfuggire il consigliere comunale del M5S e anima della stessa lista, Daniele Ferrarin, che per quanto vissuto negli ultimi giorni si è pure auto-sospeso dal ruolo di consigliere.
Tutto ruota attorno a quel documento che ogni lista elettorale collegata a un partito - e dunque con un simbolo registrato che abbia un titolare dei diritti di utilizzo - deve consegnare all’atto di presentazione delle liste. Richiede passaggi notarili, deleghe, firme, insomma il via libera concreto da parte dei «proprietari» del simbolo. In questo caso l’autorizzazione deve arrivare dal capo politico del M5S, ovvero Luigi Di Maio, il quale però non ha concesso la certificazione ai pentastellati vicentini («senza un perché» osservano dal Movimento). Inutili le e-mail, le telefonate, i contatti per via parlamentare cercati dagli attivisti berici: «Ad oggi non abbiamo avuto nessun contatto» chiosa Ferrarin, che però la lista l’ha voluta presentare lo stesso e che proprio per questo ha ottenuto qualche giorno di tempo in più per poter presentare anche la «certificazione».
Oggi alle 9 la commissione elettorale circondariale, che valuta l’ammissibilità o meno delle 16 liste presentatesi, intende chiudere la partita: dentro o fuori.
A quanto pare, tutte le altre 15 forze che hanno consegnato la documentazione hanno passato l’esame della commissione e dunque i 6 candidati sindaco in corsa sarebbero confermati. Il condizionale è d’obbligo perché, di fatto, una conferma ufficiale arriverà solo oggi dopo le 9, anche se per molti in città ormai l’esito è scontato, specie nei confronti dell’esclusione dei cinque stelle vicentini dal voto del prossimo 10 giugno.
Dopo la comunicazione formale della commissione, l’altro passaggio previsto oggi è la composizione della scheda elettorale: alle 15.30 è prevista infatti la procedura di estrazione a sorte, in sala Bednarda, con la quale saranno definite le posizioni delle varie liste nella scheda che i vicentini troveranno alle amministrative.
Ma nel frattempo il caso dei cinque stelle tiene banco anche in campagna elettorale. Il candidato sindaco Francesco Rucco (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e 3 civiche) si rivolge proprio al Movimento (quasi) escluso: «Credo che con i cinque stelle sia auspicabile un confronto aperto e costruttivo sul nostro programma - dichiara Rucco - che è fatto di proposte concrete, semplici e attuabili. Il nostro è l’unico progetto politico e amministrativo alternativo rispetto ai dieci anni di governo del Partito Democratico. Mi riesce difficile pensare che dopo cinque anni di opposizione alla giunta Variati il Movimento e i suoi elettori possano guardare con interesse a quel centrosinistra che oggi pretende di risolvere gli stessi problemi che ha contribuito a creare abbandonando i quartieri al degrado e rendendo un inferno la viabilità cittadina».
Ferrarin (M5S) «Speriamo ancora nel lieto fine anche se non abbiamo avuto più alcun contatto»
Ordine Oggi la commissione decide come deve essere composta la scheda elettorale