Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La ceramica cerca il rilancio Sopravvivono 200 aziende
A Nove l’80 per cento esporta verso Usa e Oriente
Un programma di eventi per riscoprire l’antica arte della ceramica, in passato punto di forza del distretto economico territoriale. Bassano e Nove scendono in campo assieme per riportare l’attenzione su un settore artigianale che più di altri sta soffrendo la crisi: delle oltre 1.200 realtà, fra botteghe e aziende, operative fino a 20 anni fa, oggi se ne contano meno di 200.
A Nove, guadagnatasi il titolo di «terra di ceramica», sono circa 80 quelle che hanno resistito. «Nel periodo d’oro, erano oltre 2.500 gli addetti; ora non arriviamo a 700 - osserva il sindaco novese Chiara Luisetto - Sono rimaste le imprese che hanno investito nell’export, che rappresenta l’80 per cento del mercato, suddiviso in gran parte tra il Medio Oriente, gli Stati Uniti e la Corea. Anche le realtà che hanno puntato sull’innovazione mantengono una buona produzione, e quelle attente al design per il quale si rivolgono agli esperti».
A Bassano, la fotografia del comparto è la stessa. «Si salvano, e talvolta aumentano la produzione, le ditte che fanno ricerca di mercato o che prediligono le nuove tecnologie di lavoro - conferma Cristina Busnelli, assessore alle Attività produttive - Purtroppo le botteghe non sempre hanno le adeguate risorse per sostenere le spese di nuovi investimenti».
La speranza è riposta nei fondi europei. «Siamo in contatto con le altre città italiane della ceramica per ottenere insieme dei contributi», spiega Luisetto. Intanto, per contribuire al rilancio del comparto, le due municipalità con i rispettivi musei della ceramica sono impegnate nella diffusione di questa arte sintesi di creatività e abilità manuale. Tra le iniziative, anche «Buongiorno ceramica!». Questo il beneaugurante titolo della due giorni che si aprirà sabato alle 9 a Bassano, nel museo della ceramica di palazzo Sturm (biglietto gratuito dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18). I lavori in corso nel quinto piano non precluderanno le visite guidate alle collezioni antiche e contemporanee. Alle 17, nel museo civico, il designer Paolo Demo presenterà i propri lavori, mentre dalle 14.30 alle 18.30, bambini e adulti potranno sperimentare l’arte della decorazione ceramica nel laboratorio del chiostro su iniziativa di Manimà della Fondazione Pirani-Cremona. I musei delle due città resteranno aperti fino alle 24. Domenica, alle 9 a Nove, saranno presentati i riallestimenti delle collezioni ceramiche; mentre alle 11, nel parco oasi del Brenta di via Nodari, si rinnova l’esperienza solidale con le «Ciotole cuore di Nove» che saranno vendute nella Festa della ceramica di settembre.