Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vasco Rossi live Il nuovo tour parte da Lignano
Il nuovo tour di Vasco Rossi parte da Nordest. Stasera a Lignano il soundcheck per i fan club, domenica la data zero. Il Komandante si sposterà poi allo stadio Euganeo di Padova il 6 e 7 giugno. Sostituito «il Gallo» dopo il malore alle prove
Non ci sarà Claudio Golinelli, per tutti «il Gallo», fedele bassista della band, sul palco (con qualche salto) dal 1984 ad oggi. Un malore alle prove di Lignano l’ha costretto a un ricovero urgente. Non ci sarà, per la prima volta in più di trent’anni, neppure Andrea «Cucchia» Innesto che «starà fermo un giro». Stessa cosa per la corista di lunga data Clara Moroni. Ma l’unica cosa che importa è che sul palco ci sia lui, Vasco Rossi, e il resto passa in secondo piano.Il Blasco da qualche giorno è a Lignano a rifinire la prima tournée dopo «la tempesta perfetta» di Modena Park. Qui, nella località marittima del Nordest, questa sera darà il battesimo al VascoNonStop 2018 con il tradizionale soundcheck aperto, esclusivamente, ai fan: il regalo che il Komandante fa, da anni, ai membri del fan club ufficiale. Una speciale prova generale in cui solo i fedelissimi del rocker potranno accedere, ascoltando in anteprima assoluta gli arrangiamenti di alcuni (o forse tutti) brani che comporranno la scaletta della tournée. Domenica, sempre allo stadio Teghil di Lignano, è fissata la data zero del tour, aperta al pubblico pagante, che poi si sposterà per due date (1 e 2 giugno) allo stadio Olimpico di Torino, e arriverà in Veneto, in esclusiva regionale, il 6 e 7 giugno allo stadio Euganeo di Padova (ore 21.30, info www.zedlive.com).
«Qualcuno pensava che potessi smettere, fermarmi e sedermi sugli allori, ma se lo avessi fatto non sarei stato io. Non ci penso a fermarmi, anche perché stare sul palco mi tiene in riga – ha detto Vasco i n un i ncont ro a pe r to a l l a stampa - procediamo ad libitum; come il Never Ending Tour di Dylan, con le dovute differenze ovviamente e senza
puntare questo VascoNonStop, al Nobel».Come che sarà arriva di Modena dopo le Park, 225mila lo si presenze può già intuire da alcune scelte di formazione da parte del rocker di Zocca e dalle sue stesse parole «Il rock si è evoluto nel metal; è una strada che mi viene naturale, anche per rinnovare i pezzi vecchi e non annoiarmi». Della «svolta metal» si parla da anni ma la band che ha s ce l to è l a pi ù heavy di sempre: alle chitarre Stef Burns e Vince Pastano (anche direttore artistico del tour), alla batteria Matt Laug, alle tastier e A l b e r t o Ro c c h e t t i , a l l a tromba Frank Nemola e ai cori, percussioni, synth, piano e chitarra la new entry Beatrice Antolini. Il sax di Cucchia non ci sarà, così come i cori di Clara Moroni (chiamata comunque da Vasco ad aprire alcuni concerti con il suo progetto solista «Unica») e mancherà anche il basso di Claudio Golinelli che, almeno per le prime date, sarà sostituito dal turnista Andrea Torresani. Una cosa è certa della scaletta: si aprirà con Cosa succede in città. «È stato istintivo sceglierla, e ora capisco anche il perché – ha detto Vasco - canto “guarda lì, guarda là, che confusione”: oggi la confusione si è moltiplicata in modo esponenziale. “Non c’è più religione”, non ci sono più valori. E poi “conta sì, il denaro”, soprattutto quando non ne hai. In fondo nelle mie canzoni c’è già scritto tutto, è a spiegare che faccio più casino».