Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, il «piano Rosso» Ma ora spuntano i cinesi
Il presidente e la fusione: al Menti in biancorosso, settori giovanili divisi La voce: «Southampton sul Vicenza»
Quattro giorni alla presentazione delle offerte, con i soggetti interessati all’acquisto del Vicenza Calcio che dovranno presentare una proposta libera di acquisto entro lunedì alle 12. Il prezzo fissato resta a 1,47 milioni di euro in caso di permanenza in Serie C e di 1,1 milioni in caso di retrocessione in D.
La novità delle ultime ore è che, in caso il Vicenza centri la salvezza, dovrebbe partecipare all’asta anche una società di diritto inglese, ma di proprietà cinese che già detiene la proprietà del Fc Southampton, squadra di Premier League dove gioca l’attaccante italiano Manolo Gabbiadini. Un gruppo dalle notevoli capacità economiche quello a base familiare di Jisheng Gao e della figlia Nelly, acquirente l’estate scors a d e l c l u b d ’ O l t r e ma n i c a spendendo 210 milioni di sterline, circa 250 milioni di euro, per l’80% del capitale. Una società, quella cinese, che sarebb e pro nt a a r i s t r ut t ur a r e i l «Menti», seguendo i progetti presentati da un nome noto ai tifosi biancorossi, l’architetto vicentino Riccardo Cestari che a L o ndr a a v re b b e a v uto un ruolo importante nel cucire i rapporti col club inglese.
Comunque quella di lunedì non sarebbe una terza asta, ma la necessità di rivedere, dopo l’offerta di Renzo Rosso, termini e condizioni per favorire la cessione del club, rispettando la regola della competitività.
Ma a chi andrà la società di via Schio? Molto dipenderà dalla categoria in cui giocherà il Vicenza. In caso di retrocessione in Serie D difficili alternative a Renzo Rosso che potrebbe riportare il Vicenza in Serie C grazie all’annunciata fusione col Bassano, operazione che ieri — in una lettera aperta — il figlio Stefano Rosso, presidente della società giallorossa ha spiegato nei dettagli ai suoi tifosi.
Più appetibile un Vicenza che mantenesse la categoria, con più di un gruppo che probabilmente si presenterà. L’ha a n n u n c i a to l ’ i mprendi to r e francese Brice Dejardins che, nei giorni scorsi, ha comunicato di aver costituito la società Ac Vicenza 1902 Srl secondo le regole previste dalla Figc.
Probabile si presenti anche il gruppo rappresentato dal politico vicentino Gerardo Meridio che, nelle ultime ore, ha ripreso i contatti con l’avvocato modenese Giampiero Samorì che non è riuscito a prendere il Modena in Serie D e ora potrebbe affiancare Meridio nel tentativo di acquisire il Vicenza. Il politico berico al momento rappresenta una cordata di quattro imprenditori, di cui uno vicentino (pare l’ex presidente biancorosso Alfredo Pastorelli che però ha sempre smentito) e, indipendentemente da quanto deciderà Samorì, è pronto a presentare l’offerta per poter partecipare martedì alla gara davanti al giudice delegato, con rialzo minimo di 50mila che porterà il miglior offerente ad acquistare la società berica.
Intanto arrivata ieri la risposta invocata dalla tifoseria del Bassano da parte della famiglia Rosso all’annuncio di Mr. Diesel di voler acquistare il Vicenza, salvandolo dalla sparizione. A s cr i vere i l f i gl i o di Renzo Rosso, Stefano, presidente del Bassano Calcio, spiegando in dettaglio il progetto per unire l e d u e s o c i e t à i n u n’ u n i c a squadra della provincia di Vicenza: con ogni probabilità, come lui stesso chiarisce, il Lane Virtus Vicenza. Stefano Rosso ricorda quanto fatto nei 22 anni della gestione del Bassano. «La famiglia Rosso è entrata nel Bassano nella stagione ‘95-‘96 in aiuto a una società che stava per sparire. All’epoca ero un giocatore della Berretti e mio padre ha vissuto in pri-
Nuova asta Entro lunedì le offerte per la gara all’acquisto di martedì
ma persona il disagio di un ragazzo di fronte a una situazione così difficile. Oggi abbiamo uno dei settori giovanili migliori del Nord Italia e ogni anno lanciamo i nostri ragazzi nelle squadre più importanti del calcio professionistico e nella nostra prima squadra, oltre a fornire programmi di sostegno ed educazione per tutte le età. La nostra prima squadra è passata dal campionato di Promozione alla Serie C (vinta 2 volte di fila!!!!) e solo i Tribunali ci hanno scippato una Serie B vinta sul campo».
Rosso poi spiega il senso delle ultime mosse. «Oggi le nostre strutture non sono più idonee a sostenere il passaggio ulteriore di categoria — si legge — e le norme ci vietano tra 2 anni di poter disputare partite al “Mercante”, struttura urbanisticamente complicata e di difficile sostenibilità economica. L’impegno sia finanziario che strutturale inizia a non avere più quei contorni di sostenibilità a cui ci siamo sempre ispirati e onestamente le istituzioni non ci hanno mai realmente supportato. Come 22 anni fa, esiste una realtà, quella del Vicenza Calcio in difficoltà e che rischia di scomparire, dalla prima squadra al settore giovanile e questo avrebbe un impatto su tutto il Vicentino, dove abbiamo diverse aziende. Oggi ci sentiamo chiamati a dare una mano a questa storica società. Però sottolineo che la famiglia Rosso non deve acquistare il Vicenza Calcio a tutti i costi, vuole aiutare il Vicenza dopo due aste deserte e non avrebbe problemi a farsi da parte se arrivasse un’alternativa solida».
Poi la parte che farà più dis c u te re , q u e l l a c h e e n t r a a gamba tesa sui colori sociali e sull’identità delle due realtà. «La prima squadra giocherà in casa al “Menti” e avrà la divisa biancorossa — scrive Rosso — quando la squadra giocherà fuori casa avrà una divisa che terrà conto di entrambe le società, ma avrà principalmente i colori attuali del Bassano. I due settori giovanili continueranno a esistere in quanto noi sposiamo innanzitutto la causa sociale e riteniamo i giovani il vero asset del futuro del calcio professionistico. La denominazione sociale punterà su un nome collegato alla storia, ma richiamerà poi elementi di entrambe le società. Vorremmo creare un nucleo di soci e investitori solidi di tutta la provincia, in quanto riteniamo nell’allargamento e nell’apertura la vera forza delle società moderne; la città di Vicenza permette per grandezza e bacino d’utenza di creare un nuovo e moderno stadio con caratteristiche aziendali. Il “Mercante” ospiterà le partite delle Giovanili, oltre che le amichevoli e alcuni allenamenti della prima squadra».
Dulcis in fundo: «Forza Bassano, forza Vicenza, forza Lane Virtus Vicenza». Questa la denominazione scelta? E soprattutto: andrà bene alla tifoseria?