Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il sondaggio: «Dalla Rosa in vantaggio»
Una partita a due, del tutto incerta e sulla quale peseranno come macigni i voti degli elettori del Movimento cinque stelle. Ma soprattutto, un’elezione che rischia di concludersi già al primo turno, riproponendo dunque lo scenario già vissuto nel 2013 con la riconferma – senza ballottagg i o - d e l s i n d a co u s ce n te A c h i l l e Va r i a t i . E c c o c o s a emerge, in sostanza, dal sondaggio reso noto ieri dalla coalizione di centrosinistra.
Non è l ’ uni co s o ndaggi o nelle mani degli staff in questi mesi di campagna elettorale ma è il primo di dominio pubblico ed è anche la prima rilevazione a prendere in esame una rosa di candidati sindaco in cui non compare il simbolo dei pentastellati (negata l’autorizzazione dai vertici nazionali del M5S). E dunque, a meno di venti giorni dal voto per il rinnovo del consiglio comunale del prossimo 10 giugno, diventa un punto fermo.
I dati si riferiscono a una serie di interviste telefoniche in 5 giorni (dal 16 al 21 maggio) e commissionate all’istituto di ricerche veronese Winpoll dallo staff del candidato sindaco Otello Dalla Rosa (Pd e 4 liste civiche). Il primo dato - scontato - è che sebbene i pretendenti per Palazzo Trissino siano 6, la sfida sarà a due fra Dalla Rosa e Francesco Rucco (Lega, Fi, FdI e 3 civiche): secondo il sondaggio, infatti, il candidato di centrosinistra sarebbe avanti con il 47,8 per cento dei consensi contro il 46,3 per cento del volto del centrodestra vicentino e il 5,9 per cento riservato a tutti gli altri 4 candidati messi assieme. Di fatto, quindi, si conferma un testa a testa in vista del voto, tanto più se si considera che la differenza segnata fra i due esponenti politici è dell’1,5 per cento, inferiore al margine di errore della stessa rilevazione statistica (2,2 per cento).
Ma è nelle dinamiche interne al voto e nel confronto con le preferenze espresse alle recenti elezioni politiche del 4 marzo che salta agli occhi un dato rilevante: gli elettori del M5S saranno il vero ago della bilancia, che al momento sembra pendere dalla parte del centrosinistra. Stando alla rilevazione statistica, infatti, più di metà degli elettori del M5S ha fiducia in Dalla Rosa (il 57 per cento contro il 34 per cento di fiducia espressa nei confronti di Rucco) e questo dato si riversa, poi, nelle intenzioni di voto: il 40 per cento degli elettori M5S a Vicenza voterebbe per Dalla Rosa al primo turno, il 26 per cento per Rucco e il 4 per cento per Filippo Albertin (Potere al popolo!).
Poi però ci sono pure gli indecisi, che rappresentano quasi un terzo degli elettori pentastellati (27 per cento) e che dunque potranno sancire un’eventuale vittoria al primo turno di uno dei due candidati. Ma se si arrivasse al secondo turno (in calendario il 24 giugno), ecco che la bilancia registrata dal sondaggio penderebbe ancora di più: la rilevazione concede a Dalla Rosa il 52 per cento delle preferenze in un ipotetico ballottaggio contro Rucco, fermo al 47,9 per cento. E su questi numeri peseranno molto gli indecisi ma anche le aree politiche: i dati dicono che il 71 per cento dei votanti di Albertin al primo turno sceglierebbe di sostenere il candidato di centrosinistra al ballottaggio.
Intanto, però, Rucco critica il sondaggio: «Il centrosinistra – dichiara - lancia sabbia negli occhi degli elettori e anziché comunicare idee e progetti per la città cerca di condizionare il dibattito politico con espedienti che nulla hanno a che vedere con le reali necessità dei cittadini».