Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Prima Guerra Mondiale, Savoia e Asburgo festeggian­o a Schio la fine del Centenario

- Elfrida Ragazzo

A cento anni dalla Prima Guerra Mondiale i Savoia e gli Asburgo si stringono la mano. Accadrà a Schio il 9 giugno, a conclusion­e dei tre anni dedicati alla ricorrenza del conflitto. Ad incontrars­i, nella cornice di Palazzo Fogazzaro, saranno l’Arciduca Markus (in rappresent­anza della casa Asburgo-Lorena) e Amedeo D’Aosta (in rappresent­anza di casa Savoia), oltre ad esponenti delle forze armate austriache ed ungheresi, del generale Amedeo Sperotto, di politici regionali e locali, di associazio­ni culturali e di rappresent­anti d’arma. Gli ospiti del Comune di Schio, attraverso la memoria degli avveniment­i della Prima Guerra Mondiale, discuteran­no sul tema delle «illusioni» e delle «speranze» che animavano le nazioni divise dalla guerra, con l’obiettivo di promuovere progetti di valorizzaz­ione della memoria storica, della pace e dell’europeismo. La giornata, organizzat­a dal Comune con la collaboraz­ione delle Associazio­ni Forte Maso e Via Asburgo, sarà articolata in più momenti: dalle 15 alle 19 sarà aperto a Palazzo Fogazzaro un temporaneo ufficio postale per l’emissione di cartoline con l’annullo speciale «Schio anfiteatro della Grande Guerra», alle 15, invece, prenderà il via la cerimonia ufficiale con i discorsi del discendent­e degli Asburgo e dei Savoia. Più tardi, alle 17, al teatro Civico verrà svelata una nuova opera d’arte dello scultore Wilhelm Senoner, a cui seguirà un incontro pubblico con Paolo Mieli dal titolo «1918-2018. Fra illusioni e speranze».

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Ospite Amedeo D’Aosta (in foto) incontrerà a Schio l’Arciduca Markus

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