Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tre «esperti» e un giovane per la «grande Marostica»

Per tutti i candidati l’obiettivo è far dimenticar­e i due commissari­amenti

- Silvano Bordignon

A due settimane dal voto ieri è stata presentata a Marostica l’ultima delle liste in gara , «Lega , Liga Veneta, Vivere Marostica», con candidato sindaco il giovane Matteo Mozzo. La prima a presentars­i era stata «AMarostica» con candidata Maria Teresa Costa, poi «Impegno per Marostica» con Giorgio Santini e lunedì era stata la volta di «Marostica più» con Marica della Valle.

In paese quattro sembrano le variabili sul voto: la personalit­à e la notorietà dei quattro candidati sindaci, la lista dei consiglier­i, i legami politici nazionali, i programmi. L’ex sindaco Marica Della Valle, 55 anni, può contare su 56 dei 60 mesi passati a governare il comune; Giorgio Santini,63 anni, ha l’autorevole­zza dell’ex senatore e dell’ex segretario generale aggiunto Cisl; Maria Teresa Costa,51 anni, architetto, ha l’esperienza come assessore della giunta Scettro e quella sui banchi dell’opposizion­e. Il meno noto è Matteo Mozzo, giovane enologo di 28 anni.

Per lanciarlo lunedì alle 18 in piazza Marostica arriverà Luca Zaia. La seconda variabile sono i candidati consiglier­i: tra i 64 candidati - 40 uomini e 24 donne - molte persone impegnate nel volontaria­to, nella Pro Loco, nei gruppi musicali, sportivi.

L’unica lista che si rifà ad un partito nazionale è quella della Lega /Liga Veneta. E ieri questo è stato ricordato da Matteo Mozzo.

Le altre preferisco­no definirsi «liste civiche», anche se quella di Maria Teresa Costa a lungo è stata in predicato di correre con la Lega come centrodest­ra. Infine ci sono i programmi, con non grandi differenze.

Tutti dicono di volersi im- pegnare per la grande Marostica ed il suo futuro, con il massimo di partecipaz­ione. Eppure qualche differenza la si coglie: Marica Dalla Valle ha l’obiettivo di portare a buon fine i progetti iniziati, nel segno della sostenibil­ità, sviluppo e sicurezza.

Anche Giorgio Santini si pone in continuità con l’ultima amministra­zione, ma punta a risanare le ferite di due commissari­amenti. Maria Teresa Costa sostiene che il fulcro della sua lista è «l’amore viscerale» per Marostica. Mozzo vorrebbe controllar­e i libri contabili delle passate amministra­zioni. Qualche distinguo anche nelle opere pubbliche: attenzione agli impianti sportivi per Marica Dalla Valle, al vecchio ospedale da valorizzar­e per Giorgio Santini, al Teatro Politeama da ultimare per Maria Teresa Costa. Il programma della Lega invece punta alle piccole cose, alle strade, all’accessibil­ità.

In tutte le lista è stata notata la mancanza di una prospettiv­a di radicale rinnovo del patrimonio delle opere pubbliche, in particolar­e le scuole. Marostica sembra avere un grosso ritardo sui comuni vicini.

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I candidati Da sinistra in alto in senso orario Marica Dalla Valle, Giorgio Santini, Matteo Mozzo e Maria Teresa Costa
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