Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giardino Salvi, al via il restauro della Loggia
Parte il restauro del gioiello sulla Seriola. Il Comune ripensa all’uso degli spazi
Il passato è quello cinquecentesco VICENZA di un elegante affaccio sul parco. Oggi, per Loggia Valmarana (e la vicina ex Fiera) inizia il futuro, con il cantiere che coinvolgerà nel restauro gli studenti dello Iuav.
Il passato è quello di VICENZA un affaccio su un parco privato della nobiltà vicentina, teatro di feste e svaghi. Il presente è segnato dalle impalcature di cantiere e il futuro risiede nei progetti che saranno disegnati dagli studenti universitari di restauro dello Iuav di Venezia.
La Loggia Valmarana del giardino Salvi si prepara a nuova vita. Il Comune ha investito 400 mila euro per realizzare i lavori di consolidamento e di restauro conservativo del manufatto datato 1590, che fungeva da ingresso al parco che all’epoca era privato. L’intervento di consolidamento strutturale messo in atto dall’amministrazione è iniziato nel 2017, è stato diviso in due stralci e la seconda parte è iniziata nelle scorse settimane, quando si è deciso di mettere mano ai solai del piano terra e al tetto, oggetto di un cedimento di circa 12 centimetri avvenuto nei secoli passati. Il cantiere inaugurato pochi giorni fa durerà fino al prossimo autunno e per consentire i lavori è stato necessario prosciugare in parte il tratto della roggia Seriola che corre nel parco.
«Quando sarà terminato avremo un edificio storico risanato almeno nelle sue parti strutturali - dichiara l’assessore alla Cura urbana, Cristina Balbi - e dunque si aprirà il capitolo di come utilizzare questi spazi». Per l’assessore una cosa è certa: «Per ipotizzare una funzione - spiega Balbi in questi locali bisognerà prendere in considerazione anche gli spazi adiacenti dell’ex-Fiera, che rappresentano un unico complesso». Una strada, in questo senso, è già indicata e guarda a Venezia: il corso di laurea specialistica in ambito del restauro dell’università “Iuav”, che partirà a settembre, avrà come oggetto degli studi - biennali - proprio il restauro di tutto il complesso della Loggia Valmarana e dell’ex-Fiera.
«È una bella possibilità - osserva Balbi - che di fatto porterà in città un cantiere-studio e dal quale ci aspettiamo proposte sul recupero di questi spazi importanti del centro. Inoltre, il progetto ci consentirà di raccogliere contributi ad hoc, magari da bandi regionali o anche europei».