Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lavoro, assistenza e rispetto del territorio nel documento Cgil
Dalla gestione del territorio al VICENZA Sociale, dalla sanità alla Tav e fino all’articolato capitolo del lavoro. La Cgil di Vicenza presenta le proposte ai candidati sindaco delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno. Ieri nei locali dell’hotel Tiepolo è andato in scena un dibattito di 3 ore con i contendenti alla poltrona di primo cittadino per i prossimi 5 anni, indetto proprio dal sindacato. E quello è stato il momento, per tutti i 6 candidati, di confrontarsi con le richieste precise promosse da Cgil.
I desiderata del sindacato occupano un documento di 12 pagine, diviso per capitoli e che riprendono singoli temi. Dalla gestione del territorio («Vicenza assuma un ruolo di regia di un sistema vasto, capofila di un’aggregazione di Comuni») alla problematica dell’invecchiamento della popolazione («Rafforzare l’assistenza domiciliare e monitorare il fenomeno degli anziani soli»), senza dimenticare l’ambiente, per cui il sindacato chiede interventi su più fronti come l’emergenza Pfas, la qualità dell’aria, il consumo di suolo: «Per il futuro - è la tesi di Cgil - si deve puntare sul riuso, il recupero e la riqualificazione dell’esistente. Inoltre è necessario ripensare le modalità di spostamento di persone e merci, privilegiando il trasporto pubblico rispetto a quello privato e quello su ferro rispetto alla gomma».
Sulla Tav il sindacato dice sì a «progetti realistici e rispettosi della città di Vicenza», ma chiede che durante i lavori «sia garantita la legalità, la sicurezza e il minor impatto possibile sui quartieri». E sulle opere pubbliche la Cgil si spende a favore del parco della Pace, ma contro la bretellina alla base Usa «Del Din». Infine, occupa due pagine il tema del lavoro, centrale per l’organizzazione sindacale: «I Comuni possono essere motori dell’economia progettando e avviando interventi di recupero edilizio» spiegano da Cgil, da dove chiedono anche di «contenere le aperture domenicali dei negozi», mentre sul fronte del personale pubblico la tesi è quella di «investire in formazione, aggiornamento e riqualificazione».