Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Variati: «Idea forte e positiva» Poletto: «Storia da rispettare»
Le reazioni VICENZA istituzionali sono arrivate a strettissimo giro di posta una volta appresa la decisione di Rosso. La notizia è diventata presto di dominio pubblico e a commentarla sono stati anche i primi cittadini di Vicenza e Bassano. I quali ovviamente commentano da posizioni opposte. «Sono sempre stato convinto – sono parole di Achille Variati - che l’idea di Renzo Rosso di dare vita ad una società che riassuma tutte le storie del calcio vicentino rappresenti un’intuizione identitaria molto forte e davvero positiva per il territorio». Il sindaco di Vicenza conta «che non ci siano intoppi e che inizi finalmente una stagione nuova, con una società solida e affidabile. Penso lo meriti la meravigliosa tifoseria del Lane, così come sono convinto che questo progetto non possa che coinvolgere e portare beneficio anche al Bassano». Di segno chiaramente opposto il commento del sindaco di Bassano, Riccardo Poletto. Il quale, oltre ad essere in stretto contatto con la tifoseria organizzata giallorossa per la ricerca di soluzioni alternative, si augura «che non vengano annullati oltre cento anni di storia, che vengano preservati i colori giallorossi e che rimanga una squadra a giocare a Bassano: è la città che lo chiede a gran voce» fa sapere. Il sindaco di Bassano, che una decina di giorni fa ha incontrato Rosso ottenendo da lui rassicurazioni, parla anche della «preoccupazione legata al vivaio che ha capacità di traino anche rispetto al comprensorio. Ora bisogna capire quali sono gli scenari». Poletto potrebbe avere un ruolo preponderante nel prossimo futuro. Soprattutto se un nuovo Bassano dovesse rinascere dalle ceneri dell’attuale società, il cui titolo sportivo di fatto verrà trasferito a Vicenza al club che sorgerà con una nuova denominazione. E toccherà a Poletto, eventualmente, «benedirne» il nuovo corso anche dal punto di vista del riconoscimento all’interno della Figc.