Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Morti lungo la A31, eseguite le autopsie: «Uno si poteva salvare»

- (b.c.)

Morti lungo la Valdastico sud: secondo i primi accertamen­ti medici almeno una delle tre persone carbonizza­te avrebbe potuto salvarsi dopo che il tir è piombato ai 90 chilometri all’ora sulla sua auto in coda, proiettand­ola assieme ad altre vetture in alto e in avanti, con un incendio innescato subito dopo. Stando alle prime indiscrezi­oni emerse sull’autopsia disposta dal pubblico ministero Luigi Salvadori infatti una delle vittime avrebbe riportato nello schianto alcune fratture ma non così gravi da non permetterl­e di sopravvive­re: la persona sarebbe morta in seguito, asfissiata, per aver inalato il fumo provocato dall’incendio che si era sprigionat­o tra il groviglio di lamiere. Quale dei tre vicentini coinvolti - il musicista Florio Pozza, 60 anni di Vicenza, Luciano e Arianna Rossetto, padre e figlia di 51 e 16 anni di Noventa Vicentina - non è trapelato. L’esame, effettuato lunedì dai medici legali Vito Cirielli ed Elisa Vermiglio, ha chiarito anche come gli altri due coinvolti nel terribile incidente del 22 maggio avessero riportato traumi molto gravi, gravissimi, dopo che il mezzo pesante condotto dal camionista anconetano Lucio Perini, 50 anni, aveva tamponato e travolto le loro vetture. Camionista che si è giustifica­to parlando di «colpo di sonno» e che risulta indagato per omicidio stradale plurimo. Salvadori, titolare dell’inchiesta, delegherà anche una consulenza per chiarire la dinamica del terribile incidente che aveva trasformat­o la A31, all’altezza di Albettone, in un inferno. Nel frattempo le famiglie hanno ottenuto il nullaosta e hanno fissato i funerali, che si celebreran­no venerdì mattina. L’ultimo saluto al musicista Florio Pozza sarà alle 10.45 nella chiesa di San Carlo del Villaggio del Sole, quartiere di Vicenza dove viveva con la moglie Manuela. Per il padre di famiglia e per la figlia promessa del tennis invece i funerali si terranno alle 10 in duomo a Noventa Vicentina. Il sindaco, Marcello Spigolon, aveva già proclamato il lutto cittadino per il tempo della cerimonia, annunciand­o che gli esercizi commercial­i davanti ai quali sarebbe transitato il corteo funebre avrebbero tenuto le serrande abbassate. Effettuata anche l’autopsia sul marocchino di Asti vittima dell’incidente avvenuto lo stesso giorno, qualche minuto prima, lungo lo stesso tratto di A31.

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Martedì 22 maggio Le auto distrutte in A31

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