Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Poletto: «I colori gialloross­i restino qui, ci sto lavorando»

Il primo cittadino in azione. I dubbi sull’operazione-Lane

- di Dimitri Canello

Un doppio binario, quello Vicenza-Bassano, lungo il quale si snoda una vicenda complessa e dai contorni ancora difficili da definire nella propria interezza. Ad esempio, con l’apertura della busta contenente l’offerta di Renzo Rosso, è emerso che il titolo sportivo utilizzato per l’iscrizione al prossimo campionato sarà quello del Bassano, che trasferirà il proprio campo da gioco al «Menti» di Vicenza.

Il sindaco di Bassano, Riccardo Poletto, è già in movimento per una ripartenza di una squadra Bassano doc. «Le mie priorità? Due – spiega – tutelare il settore giovanile gialloross­o che, dopo il colloquio con Rosso, potrebbe essere mantenuto a Bassano e fare riferiment­o alla nuova società Vicenza e il futuro dei colori gialloross­i in città. Rosso può fare le sue scelte, ma mi sto già muovendo per tenerli in città e qualche colloquio informale l’ho già avuto. Se qualche imprendito­re è intenziona­to a far ripartire il calcio in città (dalla Serie D), troverà le mie porte aperte».

E fra gli interessat­i ci sarebbero tre imprendito­ri (un lombardo, un friulano e un calabrese) sulla buona strada per presentare una proposta al primo cittadino.

C’è poi la questione del titolo sportivo. Secondo l’articolo 18 delle Noif (Norme organizzat­ive interne federali) «la società deve trasferirs­i in comune confinante, fatti salvi comprovati motivi di eccezional­ità per il settore profession­istico». A differenza, ad esempio, di Masi Torello e Ferrara, protagonis­ti nel 2013 della creazione della nuova Spal e della sparizione della Giacomense, Bassano e Vicenza non sono comuni confinanti. Tuttavia, in quei «comprovati motivi di eccezional­ità» ci potrebbe essere la via scelta da Rosso e la mano tesa della Figc, la Federazion­e italiana gioco calcio.

E poi ancora: che fine farà il titolo sportivo del Vicenza Calcio, con l’attuale matricola iscritta alla Figc? L’intenzione è quella di mandarlo a «morire», con tanti saluti ai giocatori ora sotto contratto (otto). In via teorica qualcuno potrebbe infilarsi in questa strettoia, facendo un’offerta per questa matricola (il Vicenza, appunto), una volta conosciuti i contorni di quello che Rosso andrà ad acquisire. Fermo restando che Stefano Rosso, figlio di Renzo e presidente del Bassano Calcio, ha dichiarato che «non avrebbe problema a farsi da parte qualora arrivasse un’alternativ­a solida che portasse avanti, in maniera seria, la storia del Vicenza Calcio». Alternativ­a finora non palesata.

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Orgoglio Il sindaco della città del Piave, Roberto Poletto e alcune tifose con i colori gialloross­i
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