Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Un «sistema» dove l’Arte diventa protagonista
Quattro luoghi che custodiscono un patrimonio inestimabile tra dipinti e sculture
Èquello che viene chiamato un «sistema museale». Ed è tra i più completi a livello nazionale. Perché il Museo Civico di Bassano del Grappa fra i più antichi del Veneto, ospitato nell’ex convento dei frati francescani dal 1828, risultato di cospicue donazioni che nel tempo sono state acquisite nel patrimonio cittadino - in realtà si moltiplica per quattro. Quattro musei – Museo Civico, Palazzo Bonaguro, Museo Roi e Museo Remondini – e diverse sedi espositive per mostre temporanee sono il fiore all’occhiello di questo polo cittadino che custodisce un patrimonio che spazia dall’archeologia al contemporaneo, attraverso Guariento, Canova, Da Ponte, Longhi, Gentileschi, Dürer e Sironi. Nella pinacoteca si trova la più grande raccolta di opere di Jacopo Bassano e della sua fiorente bottega. Tre generazioni di pittori che hanno segnato la storia dell’arte italiana e che hanno reso Bassano un centro di produzione artistica d’eccellenza a cavallo del Cinquecento. A pochi metri da questi dipinti, l’ala dedicata ad Antonio Canova dove, tra i gessi e i busti, sono protagonisti i monocromi, disegni su tela con poche linee e semplici campiture, esito massimo della sua espressività artistica. La sezione archeologica, frutto di donazioni e importanti lasciti, raccoglie ceramiche dal IX secolo a.C., piccole sculture, gioielli, pietre preziose, monete e oggetti d’uso, testimonianza di un’antichità locale affiancata a un’archeologia di valore internazionale. Il Museo Civico ospita inoltre la sezione medievale, dove il celebre crocifisso del Guariento è protagonista indiscusso, e le sezioni dedicate al Seicento e Settecento con brani di autori tra i quali emergono Giambattista Tiepolo, Artemisia Gentileschi e Alessandro Magnasco. Nelle sale dedicate al diciannovesimo secolo sono esposti il piccolo ritratto di Francesco Hayez e la stupenda panoramica sulla città vista dal fiume Brenta di Roberto Roberti. Palazzo Sturm, a pochissimi minuti a piedi dal museo Civico, raccoglie due collezioni permanenti: il museo Giuseppe Roi dedicato alle collezioni di ceramica, di ieri e di oggi, e il Museo Remondini per l’incisione. Palazzo Bonaguro con la sua raccolta di erbari e la mostra permanente «Mondo animale» è punto di riferimento per amanti e studiosi di natura. L’arte contemporanea e le mostre temporanee ospitate nella Galleria Civica e nelle altre sedi dell’istituzione sono linfa vitale per la valorizzazione dell’arte del passato. Operando attraverso nuove esposizioni ed eventi dedicati alle manifestazioni artistiche più recenti, i Musei Civici di Bassano del Grappa rimangono un polo d’interesse culturale del territorio. In questo contesto si inserisce la programmazione espositiva che coinvolge attivamente altre importanti realtà italiane e straniere, creando reti di collaborazione e condivisione e mantenendo comunque una stretta e imprescindibile relazione con le organizzazioni e le associazioni locali. Per avere informazioni sui musei e sulle mostre si può visitare il sito www.museibassano.it