Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«BpVi: sportello danni e assistenza ai truffati»
Rucco e Dalla Rosa: «Il processo deve restare qui»
La volontà di costituirsi parte civile, lo stop all’ipotesi di un trasferimento del processo, ma anche uno «Sportello danni per risparmiatori» e pure la mappatura delle fragilità create dal crac di Banca popolare di Vicenza.
Il tema del fallimento dell’ex-istituto di credito vicentino è stato al centro, ieri, di un nuovo dibattito fra candidati sindaco. Uno degli ultimi organizzati in città, a meno di dieci giorni dal voto per le prossime elezioni amministrative, ma incentrato su uno dei temi più caldi nel capoluogo.
«Finora le istituzioni cittadine si sono contraddistinte per un silenzio assordante, ora vogliamo che la politica parli e che i candidati sindaco ci dicano cosa vogliono o non vogliono fare su questo tema».
Le parole sono quelle di Luigi Ugo ne, presidente dell’ associazione di risparmiatori dell’ex-BpVi «Noi che credevamo nella Banca popolare di Vicenza». È lui l’anima del confronto andato in scena nei locali dell’ hotel Palladio fra due dei sei contendenti a Palazzo Trissino ovvero Francesco Rucco (Lega, Fi, FdI e 3 civiche) e Otello Dalla Rosa (Pd e 4 civiche).
Un dibattito monotematico, organizzato dalla più grande realtà associativa di risparmiatori medio-piccoli delle ex-banche venete e che ha coinvolto - per scelta - i due volti dati per favoriti il prossimo 10 giugno. E nel di- battito, si è partiti dai numeri, citati dal candidato di centrodestra: «Stiamo parlando di seimila investitori coinvolti in questo fallimento solo a Vicenza - osserva Rucco - con un danno stimato in 660 milioni di euro pari a circa 110 mila euro in media per singolo risparmiatore».
Nelle proposte, entrambi i candidati concordano sulla necessità che il Comune si costituisca parte civile nel processo in corso a Vicenza e che quello stesso procedimento non sia spostato dal capoluogo («Sarebbe uno sfregio alla città» commenta Ugone). Poi, però, i due candidati hanno portato avanti anche tesi diverse. Per Dalla Rosa, la strategia da mettere in campo è duplice :« Servono attività di controllo e sensibilizzazione politica-spieg a-ma anche iniziative a supporto dei risparmiatori come uno sportello danni BpVi che diventi punto informativo e di riferimento, anche invi stadi una futura operazione di rimborso».
E ancora: «Ho intenzione di aprire due tavoli, uno con le categorie economiche per ridiscutere con Banca Intesa il problema dei fidi alle aziende - spiega Dalla Rosa - e uno con cittadini e associazioni per monitorare il comportamento della società che gestisce i crediti deteriorati».
Dal fronte (politico) opposto, invece, Rucco punta sul Sociale: «Se sarò sindaco avvierò un’azione di monitoraggio con i servizi sociali per capire vivono in situazioni di disagio economico a causa dai risparmi bruciati e per delineare, dunque, come poterle sostenere. Ma servirà anche una serrata trattativa col Governo affinché riveda lo stanziamento in favore del fondo per i risparmiatori creato dall’Esecutivo precedente».