Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Signorino ad Ama, Donazzan: «Il Comune tolga il patrocinio»
Il trapper al festival. L’assessore Cunico: «Censurare non è la risposta»
«Bassano non inviti Young Signorino all’Ama Music Festival: i suoi messaggi sono fortemente diseducativi». L’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan si scaglia contro l’esibizione alla manifestazione cittadina del discusso trapper cesenate e chiede al Comune di prenderne le distanze revocando il patrocinio pubblico concesso all’evento musicale. La partecipazione dell’artista cesenate 19enne (all’anagrafe Paolo Caputo), che nel pomeriggio di sabato salirà sul palco dell’arena di parco Ragazzi del ’99, sta dividendo la città e scatenando accese polemiche. Tra i contrari, anche l’assessore Donazzan che ricorda all’amministrazione comunale alcune note biografiche accreditate dallo stesso Young Signorino: «Già padre e già ricoverato più volte in clinica psichiatrica, ha rischiato la morte per overdose di psicofarmaci: risvegliatosi dal coma ha dichiarato che Satana è il suo vero padre». L’ultimo singolo s’intitola «Dolce droga».I suoi video spopolano su YouTube con otto milioni di visualizzazioni. I i temi principali affrontati nei brani così come nei post su Instagram sono gli psicofarmaci, la droga, le donne e la filosofia del Signorino, cioè «un ragazzo che veste elegante e porta i mocassini ma che in cuor suo conserva una mentalità “di strada”». Con brani come «Intro» o «Mmh Ha Ha Ha», il cui testo consiste in versi senza un significato preciso, è considerato uno dei «fenomeni» della scena trap italiana.
Nei giorni scorsi ha tenuto un concerto a Padova facendo arrabbiare i fan presenti qualcuno gli ha lanciato sul palco un bicchiere e lui si è fermato rispondendo: «Ti smonto frate, con i versi», perché sembrava che cantasse fuori tempo e dimenticasse i testi e le rime delle canzoni. Personaggio provocatorio e irriverente, la sua presenza a Bassano sta facendo discutere. Sui social sono numerose le critiche e le espressioni di indignazione per la sua partecipazione al festival, che proporrà, tra gli altri, i gruppi The Vacci- nes, The Notwist e Cosmo. «O il Comune prende posizione netta di distanza e condanna nei confronti di questo messaggio altamente diseducativo - sostiene Donazzan - oppure rischia di apparire ipocrita nelle iniziative legate alla prevenzione dell’uso didroghe che, almeno a parole, considerano dannose».
«Come amministrazione non troviamo alcun particolare valore culturale nel fenomeno Young Signorino e certamente siamo in prima linea per la prevenzione di ogni dipendenza - replica l’assessore alla Cultura e Spettacolo Giovanni Cunico - ma la censura auspicata dall’assessore regionale all’Istruzione Donazzan non può essere la risposta, ed è anzi un messaggio di sfiducia molto negativo per quelle migliaia di giovani e giovanissimi che seguono l’artista in Veneto e non solo. Anche questa, lo si voglia o meno, è un’espressione della cultura giovanile odierna: non possiamo tapparci gli occhi. Auspichiamo che questa polemica diventi per le famiglie e per tutto il mondo dell’educazione un’occasione per avviare una riflessione sui fenomeni mediatici dei nostri giorni». Raffaella Forin