Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Pronto Soccorso, stop ai codici-colore
Sarà il Lazio, da gennaio, la prima regione a sperimentare i nuovi codici al Pronto soccorso, messi a punto dal ministero della Salute per ridurre i tempi d’attesa e diminuire il margine di errori medici. Invece dei colori (bianco, verde, giallo e rosso), al Triage i pazienti saranno contraddistinti da numeri tra 1 e 5: 1 rappresenta i casi più gravi (emergenza), 2 l’urgenza, 3 l’urgenza differibile, 4 l’urgenza minore e 5 la non urgenza. I primi tre sono a medio-alta intensità di cure, mentre gli ultimi due a moderatabassa intensità. I tempi stimati di accesso vanno da immediato a 240 minuti.
Ma il Veneto, che conta circa due milioni di accesso all’anno ai Pronto soccorso, potrebbe battere tutti sul tempo. «Ho dato incarico ai tecnici della Sanità di studiare una revisione del sistema di gestione dei Pronto Soccorso, ora basato sui codici bianco, verde, giallo e rosso — ha dichiarato ieri il governatore Luca Zaia, intervenendo all’inaugurazione del nuovo blocco operatorio della Casa di Cura Giovanni XXIII, a Monastier —. Si tratta di un sistema che possa superare la prassi dei codici-colore per rendere più veloce la presa in carico e la cura del malato. Puntiamo a ridurre, se non a eliminare, le attese, quanto meno quelle che non dovrebbero esserci. La perfezione non esiste — ha aggiunto il presidente del Veneto — ma alla perfezione bisogna sempre puntare».