Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Entra nel box doccia e violenta la sorellastra di 14 anni, allontanato da casa e indagato dalla procura
L’accusa Lei ha raccontato tutto a scuola e il preside ha fatto subito denuncia
Si sarebbe introdotto nella doccia mentre la sorellastra 14enne era nel box, per poi violentarla. È l’accusa, gravissima, rivolta dalla procura di Vicenza a un 26enne altovicentino, che verrà convocato a luglio per l’incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vicenza.
Sul caso la procura vicentina ha indagato a partire dalla stessa denuncia della ragazza, che lo scorso autunno si è confidata con un’amica e poi con i suoi insegnanti a scuola. Secondo il resoconto dato dalla studentessa, la violenza sarebbe avvenuta il 14 settembre scorso. I due fratellastri, che hanno un genitore in comune, da sempre vivevano assieme ed erano in buoni rapporti. Quand’erano bambini facevano il bagno insieme. Quel giorno, l’adulto si sarebbe introdotto senza vestiti nel box doccia mentre la ragazzina si stava lavando, una situazione che però si allontanava molto dagli episodi dell’infanzia. Secondo il racconto della ragazza, infatti, dopo la doccia il fratellastro l’ha portata in camera e ha abusato sessualmente di lei.
Dopo il fatto, lei non avrebbe avuto il coraggio di parlarne coi genitori, ma solo a scuola. L’indagine è partita quando il preside ha presentato una denuncia in questura: gli investigatori avrebbero raccolto una testimonianza di un conoscente del 26enne, a cui il ragazzo ha parlato dell’accaduto. I genitori dei due ragazzi, sconvolti, venuti a conoscenza della vicenda avrebbero chiesto al figlio maggiore di allontanarsi da casa (il giovane ora risiederebbe a casa di un amico). Con difficoltà starebbero comunque mantenendo i rapporti con lui. Il giovane, tramite i suoi legali, respinge la ricostruzione della sorella e nega tutto: il proseguire dell’indagine e l’incidente probatorio, che comprendendo una minorenne verrà eseguito in modalità protetta, consentiranno agli investigatori di ricostruire l’esatto svolgimento dei fatti.