Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lunghe code, traffico in tilt: Padova bloccata Oggi nuovo assalto
Lo stadio Euganeo di Padova che già a fatica contiene 5mila persone durante le partite domenicali, ha faticato per reggere l’urto dei 50mila fan di Vasco Rossi, che dalle prime ore di ieri mattina hanno popolato l’impianto di viale Nereo Rocco. Il traffico dal pomeriggio ha messo in ginocchio la città di Padova in tutta la sua parte ovest, con lunghi incolonnamenti dalle 16.30 che sono durati fino a ridosso del concerto, iniziato poco dopo le 21. Durante le ore dello show, la circolazione è tornata alla normalità.
Ma il nuovo caos è scoppiato dalle 23.30 e fino a notte fonda quando il popolo del Blasco si è riversato in strada per tornare a casa. Oggi il copione si ripeterà con la seconda data del doppio appuntamento tanto temuto dai residenti: attesi di nuovo 50mila fan che metteranno a dura prova la pazienza dei cittadini e di tutti gli abitanti. La zona di Montà è stata presidiata sin dalle 10 da un folto schieramento di forze dell’ordine.
Con il passare delle ore le automobili sono state parcheggiate un po’ ovunque, quando i posteggi allestiti nel perimetro dello stadio si sono esauriti.
La polizia locale ha iniziato a chiudere alcune strade verso le 13.30, in particolare l’uscita della tangenziale in direzione nord che immette su via Montà. Su viale Nereo Rocco verso le 14 sono stati posizionati i jersey anti terrorismo per evitare che malintenzionati entrassero nelle aree pedonali. Ai cancelli l’afflusso è stato lento ma costante, con controlli minuziosi fin dall’apertura. Corso Australia è diventato un lungo serpentone di automobili che si muovevano a passo d’uomo dalle 16, mandando a catena in tilt tutta la circolazione nelle restanti arterie con le tangenziali paralizzate.
I rallentamenti hanno avuto conseguenze sia nel centro cittadino, sia lungo le due uscite autostradali dell’A4 di Padova Est e Padova Ovest con le automobili incolonnate sulla corsia di emergenza e rallentamenti sulle altre tre carreggiate. Esauriti anche tutti i parcheggi scambiatori con le navette che hanno fatto la spola cariche di amanti del rocker di Zocca sia all’andata, sia al ritorno.
Affari d’oro per i bagarini e per i venditori ambulanti: nonostante i divieti più di qualcuno è riuscito a eludere i controlli e smerciare tagliandi agli appassionati dell’ultimo minuto a costi esorbitanti.