Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Frasi razziste, sindaco condannato
Albettone, Formaggio si era espresso contro rom e profughi. Pagherà 12mila euro
Dodicimila euro di multa per il sindaco di Albettone, Joe Formaggio, per le frasi contro nomadi e richiedenti asilo dichiarate alla Zanzara il 28 ottobre 2016. È la condanna inflitta dal tribunale di Milano per comportamento discriminatorio e incitamento all’odio razziale intentato dalle associazioni Avvocati per niente e AsgiAssociazione studi giuridici sull’immigrazione. Il sindaco commenta: «Preferivo perdere quei soldi con Bpvi».
Minacce di «fucili spianati» contro nomadi e profughi, condite da qualche parolaccia lanciata via etere a mo’ di battuta. «La pensa così metà della gente» dice ora Joe Formaggio, sindaco di Albettone, ma a lui quelle frasi dette durante una trasmissione radio nel 2016 sono valse una condanna a 12mila euro. Un risarcimento da versare alle due associazioni lombarde che l’avevano portato in tribunale: «Avrei preferito perdere quei soldi con Bpvi piuttosto che darla alle associazioni pro-nomadi» commenta.
La sentenza di risarcimento civile, emessa nei giorni scorsi dal giudice di Milano Valentina Boroni, chiude il primo grado di un procedimento intentato dalle onlus Avvocati per niente e Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, che accusavano Formaggio di comportamento discriminatorio e incitamento all’odio razziale. Il sindaco, difeso dagli avvocati Lino Roetta e Francesca Rigato, dovrà versare seimila euro a ogni associazione (le controparti ne avevano chiesti 20mila) più le spese legali. «Valuteremo l’appello, al momento non è deciso – osserva l’avvocato Rigato –. Il giudice non ha tenuto conto che le espressioni di Formaggio non si riferivano all’intera etnia rom, ma solo a chi delinque». Conferma il sindaco: «Sul ricorso faremo le nostre valutazioni. Comunque, non sono pentito».
La vicenda risale al 28 ottobre 2016, quando in una puntata de La Zanzara (Radio 24) Formaggio – non nuovo ad affermazioni radicali – si era scatenato in particolare sulla possibilità che profughi o esponenti di etnie nomadi arrivassero ad Albettone. La sentenza riporta le frasi incriminate: «Non vogliamo extracomunitari. Qua non vogliamo nessuno che venga a rompere i c...», mentre a proposito dell’ipotesi che dalla prefettura venisse dato il via libera ad accoglienze di richiedenti asilo ad Albettone, Formaggio replicava che le case in questione «o le muriamo o le riempiamo di m..., riempiamo la casa di letame fino al soffitto. Dimmi cosa viene a fare un immigrato ad Albettone che rischia la pelle. Lo devono capire che siamo razzisti».
Il sindaco, come riporta la sentenza, aveva aggiunto che le persone di colore hanno un quoziente intellettivo «molto più basso, lo dimostra la storia». Formaggio non si era poi trattenuto in tema di sinti e rom: «I nomadi delinquono. Loro ce l’hanno nel Dna. Io ho già preparato delle delibere che prima di mandarmi qualsiasi profugo il prefetto deve dirmi come si chiama e che malattie ha avuto nella sua vita e noi ti aspettiamo col fucile in mano». E al conduttore della trasmissione David Parenzo, che aveva ipotizzato di recarsi ad Albettone con un gruppo di rom, il sindaco aveva risposto: «Ti aspettiamo col fucile in mano. Ti aspetto con i fucili spianati al confine col Comune».