Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il sindaco uscente e il consigliere in corsa per Quinto Vicentino
Il sindaco QUINTO VICENTINO uscente e un consigliere di minoranza. Sono i due volti della campagna elettorale a Quinto Vicentino, dove dopodomani sono chiamati al voto 4.597 elettori. Il primo è Renzo Segato che con la sua civica «ViviAmo Quinto Insieme» intende «dare continuità al progetto politico e all’azione amministrativa intrapresa cinque anni fa – spiega il 52enne, tecnico della prevenzione dello Spisal dell’Usl 8 –. Siamo una lista civica composta da persone che possono avere simpatie per qualsiasi forza politica, ma all’interno del gruppo si ragiona sul programma e sui temi di carattere locale. Al centro della nostra azione politica e amministrativa abbiamo messo la persona». Lo sfidante è Andrea Miazzolo, commesso in un supermercato di 43 anni, che si è candidato con la lista «Un futuro per Quinto» sostenuta esternamente da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Consigliere d’opposizione negli ultimi cinque anni, con l’amministrazione precedente sedeva sui banchi della maggioranza. «Il gruppo mi ha chiesto di candidarmi – racconta -, io ho sposato la causa e mi sono rimboccato le maniche». Per entrambi le priorità sono la riqualificazione dell’ex scuola elementare in centro al paese e la sicurezza. Sulla scuola i due candidati hanno visioni in parte diverse: Segato vorrebbe mettere gli uffici comunali e creare anche degli ambulatori medici, Miazzolo punta all’unificazione dei medici di base e all’inserimento di un poliambulatorio. Sulla seconda, invece, le proposte per entrambi sono di installare impianti di videosorveglianza e il sistema del Targa System, che consente di individuare auto sospette (oltre a capire se non sono in regola con l’assicurazione). Tra i punti del programma di Segato c’è anche la «riqualificazione e la messa in sicurezza stradale delle frazioni, oltre al collegamento con Vicenza tramite il potenziamento del trasporto pubblico». Per Miazzolo, invece, è importante valorizzare il volontariato che, dice, «è stato penalizzato. Noi vogliamo cambiare l’approccio verso i cittadini. In questi anni l’amministrazione è stata lontana e presuntuosa».