Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
No a Signorino: «Giunta superficiale»
Il veto del sindaco BASSANO Riccardo Poletto alla partecipazione di Young Signorino all’Ama Music festival diventa un caso politico che apre una frattura all’interno della giunta. Per Roberto Marin, consigliere comunale di Impegno per Bassano, la retromarcia del primo cittadino il giorno dopo che l’assessore Giovanni Cunico aveva dichiarato rispondendo agli attacchi dell’assessore regionale Elena Donazzan - che la censura del trapper non avrebbe avuto alcun senso, «è la cartina al tornasole del modo di gestire la città». Cunico, che sceglie di non commentare la decisione del sindaco, non era infatti d’accordo con lo stop all’esibizione voluta da Poletto.
«Non entro nel merito delle dinamiche e dei rapporti all’interno della giunta osserva Marin - ma mi chiedo come mai in ogni situazione l’amministrazione intervenga solo a problema esploso, e mai prima per prevenirlo. Ben venga lo stop di Poletto alla partecipazione di Signorino, che probabilmente è legata all’ondata di polemiche sollevatesi in città all’annuncio della sua esibizione, ma sarebbe stato opportuno mettere fin da subito dei paletti con l’organizzazione. Il Comune ha dato l’assenso e il patrocinio alla manifestazione senza chiarirne i contenuti». Il sindaco si difende rispondendo che solo nello scorso fine settimana l’amministrazione ha appreso della presenza al festival del discusso artista.
«Ne abbiamo parlato, alla prima giunta, e io stesso mi sono opposto alla sua partecipazione, perché il suo stile non ha nulla a che vedere con quella che era la nostra idea di proporre ai giovani un appuntamento musicale di qualità», riferisce. E sulle dichiarazioni rilasciate il giorno prima da Cunico, Poletto ritiene che fossero in risposta all’assessore Donazzan, smentendo divisioni interne alla giunta. Per Tamara Bizzotto, «è evidente che sindaco e assessore si smentiscono l’un con l’altro, dimostrando la mancata condivisione sulla manifestazione». «Poletto alla fine è corso ai ripari perché si è reso conto dell’inopportunità di invitare Signorino - aggiunge - Ma avrebbe fatto bene ad informarsi prima. Spesso questo esecutivo dimostra superficialità nell’affrontare le situazioni che hanno un peso per la comunità».