Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Salute e fake news, medici in campo
Inizia a Vicenza la campagna pubblicitaria contro le bufale che si leggono nel web
Inizia da Vicenza la campagna contro le fake news, le bufale in medicina. L’Ordine dei medici ha infatti preparato grandi manifesti stradali e volantini nelle farmacie (240 quelle che hanno aderito), negli studi medici e dentistici, in ospedale e nei centri privati per mettere in guardia i cittadini dalle notizia false che spesso si leggono in tema di salute in internet. «Difendiamo la salute individuale e pubblica», precisa il presidente Michele Valente.
Valente Pericolosa e spesso dolorosa impennata di notizie inesatte Obiettivo è il messaggio «per avere notizie corrette rivolgiti al medico»
Malati di tumore curati con bicarbonato, yogurt e vitamine dal santone di turno, bambini che invece dei vaccini assumono integratori e mix di verdure, malcapitati finiti in ospedale per aver seguito la dieta del gruppo sanguigno o sorbito per mesi «il succo inodore e insapore capace di distruggere e ricostruire la flora batterica intestinale» propinati da sedicenti «tossicologi» senza scrupoli. È il pericoloso mondo delle «fake news sanitarie», che la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha deciso di combattere con la campagna nazionale «Una bufala ci seppellirà», nel Veneto lanciata per la prima volta ieri a Vicenza. Dieci maxi cartelloni stradali di 6 metri per 3 distribuiti in vari punti della città riportano la foto di lapidi con i messaggi: «Non mi hanno vaccinato per paura dell’autismo»; «Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso»; «Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio»; «Avevo letto che una dieta di sei uova al giorno faceva dimagrire».
Duecento manifesti più piccoli sono stati inviati a farmacie, poliambulatori, studi dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta dell’intera provicia. «Abbiamo anche lanciato spot in tv, in radio e su Internet e acquistato spazi pubblicitari sui giornali — aggiunge il dottor Michele Valente, presidente dell’Ordine dei Medici di Vicenza —. Gli ultimi anni hanno visto una pericolosa e spesso dolorosa impennata di notizie inesatte e spesso deliberatamente false, con ricadute a volte drammatiche sulla salute di singoli o di intere fasce della popolazione. Gli Ordini dei Medici sono garanti della salute pubblica, quindi hanno il dovere di intervenire per sensibilizzare i cittadini: partiamo parlando alla pancia della gente con queste immagini choc che colpiscono l’emotività generale, ma è solo l’inizio. L’obiettivo è suscitare un dibattito e far passare il messaggio: per avere notizie corrette rivolgiti al medico».
A tale scopo la Fnomceo ha attivato il sito anti bufale www.dottoremaeveroche, che risponde alle domande più frequenti. «Il web non va demonizzato — precisa Valente — può fornire indicazioni preziose se utilizzato con buonsenso. Se si parla di sanità bisogna affidarsi ai siti ufficiali delle società scientifiche, delle aziende sanitarie, del ministero, per esempio. E verificare ogni notizia letta altrove. Di bufale ci si ammala e purtroppo si muore. Lancio un appello ai colleghi camici bianchi perchè comunichino il più possibile con i pazienti — chiude il presidente — altrimenti, se non si sentono ascoltati, si rivolgono a Internet e ai ciarlatani».