Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Palazzo Trissino, oggi si decide il dopo-Variati Sfida fra sei candidati
Chiamati nei 112 seggi 87.225 residenti. L’elettore più anziano ha 105 anni. Lo spoglio inizia alle 23
Sei candidati (anche se la sfida pare ridotta già a due) si giocano la poltrona di sindaco in sedici ore. Quelle in cui rimarranno aperte le 112 sezioni sparse in tutto il Comune di Vicenza: dalle 7 alle 23 di oggi. Verosimilmente, verso l’alba di domani si saprà chi sarà il sindaco di Vicenza fino al 2023, al posto di Achille Variati. A contendersi la fascia tricolore sono: Filippo Albertin di Potere al Popolo!, Leonardo Bano di No Privilegi Politici, Otello Dalla Rosa del centrosinistra con cinque liste (Partito Democratico, Coalizione Civica per Vicenza, Da adesso in poi, Quartieri al centro, Vinova), Franca Equizi della Confederazione Grande Nord, Andrea Maroso di SiAmo Veneto Vicenza e Francesco Rucco del centrodestra (con Lega, Forza Italia Berlusconi con Vicenza, Fratelli d’Italia, #Ruccosindaco, Cicero Impegno a 360°, Vicenza ai Vicentini-Popolo della Famiglia).
Al voto sono chiamati 87.225 residenti, di cui 46.263 donne. Anche l’elettore più anziano è di sesso femminile, si tratta di una signora che ad ottobre spegnerà 106 candeline. Dato il clima molto estivo, c’è il rischio che qualcuno vada al mare invece che al seggio. Nel 2013 andarono a votare 53.993 aventi diritto, con un’affluenza pari al 62,99%. Quella volta non servì nem- meno il ballottaggio, che quest’anno in caso nessuno dei candidati sindaco raggiungesse il 50% più uno si svolgerà il 24 giugno. Cinque anni fa, con dieci sfidanti, vinse Achille Variati (con il centrosinistra) ottenendo il 53,46% dei voti, contro il 27,38% di Manuela Dal Lago (centrodestra). Al terzo posto si fermò Liliana Zaltron (6,51%) del Movimento Cinque Stelle. I pentastellati oggi, invece, non sono presenti perché non hanno ottenuto il via libera dei loro vertici nazionali.
Sarà da capire se i vicentini voteranno in linea con quanto fatto alle elezioni politiche di tre mesi fa o sceglieranno in base ai volti e ai programmi. Il 4 marzo a vincere a Vicenza è stata la Lega con il 25,84% dei voti, seguita dal Movimento 5 Stelle con il 22,32%, il Partito Democratico con il 21,32%, Forza Italia con il 10,24% e Fratelli d’Italia con il 4,54%.
Per votare bisogna portare al seggio la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. In caso di necessità, l’ufficio elettorale è aperto dalle 7 alle 23. L’elettore può esprimere il proprio voto tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco (il voto va soltanto a lui), oppure solo su una lista (il voto va alla lista e al candidato sindaco collegato). Si può anche scegliere un candidato sindaco e una lista che sostiene un altro diverso candidato. È possibile esprimere fino ad un massimo di due preferenze, scrivendo i nomi a fianco della lista prescelta. Nel caso l’elettore intenda esprimere due preferenze, è necessario che si tratti di candidati di sesso diverso.
Informazioni (e dopo le 23 i risultati) sul sisto www.comune.vicenza.it