Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Thriller, drammi e mondanità
Antonella Boralevi alla libreria Goldoni di Treviso
Cosa sei disposta a fare per amore? Si snoda attorno a questa domanda il thriller di Antonella Boralevi «La bambina nel buio» (Baldini+Castoldi, 608 pagine, 20 euro). Il romanzo è ambientato in una villa veneta, in una festa che finirà in tragedia. E continua a Venezia, in un palazzo sul Canal Grande. Dramma, riscatto e una cupa mondanità, al centro della storia.
L’autrice presenterà il libro martedì alla libreria Goldoni di Treviso (ore 18.30), seguirà un brindisi.
Il thriller della Boralevi è una storia di segreti e intrighi, un noir incalzante, in cui un commissario siciliano si trova ad indagare in una Venezia invernale, tra un crescendo di misteri e colpi di scena.
Il romanzo parte in una villa sfarzosa della campagna veneta, al party per i primi venti anni di matrimonio di una coppia: lui facoltoso e assuefatto alla ricchezza, lei ragazza dal sorriso selvatico, di origini contadine. In mezzo a loro c’è una bambina dal nome pretenzioso, Moreschina: busto dritto, sottile, flessuosità coltivata da anni di danza classica.
Una tragedia avverrà e sta scritta tutta nelle prime pagine. Moreschina e i genitori si scopriranno legati alla storia di Emma Thorpe, giovane inglese che arriverà a Venezia molti anni dopo. E qui entra in scena il commissario siciliano, dalla testa dura, come i personaggi di Sciascia.
Dalla campagna veneta, con il salto temporale, la storia si trasferirà nel contemporaneo, e troverà ambientazione in una Venezia piovosa e capricciosa, dove alla fine, ogni mistero verrà svelato.