Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Forza Italia, l’ora dell’autocritica»
«Mi ascrivo una buona responsabilità per aver costretto Forza Italia ad andare in sostegno di Rucco ma credo che si debba aprire una fase di profonda e radicale critica nel partito, altrimenti significa che si è su un Titanic e si suona la musica». All’indomani del voto per le elezioni amministrative e con i risultati delle liste elettorali alla mano, l’assessore regionale Elena Donazzan (Forza Italia) non le manda a dire. E le sue parole sono dirette in modo particolare al suo partito, che esce dalle urne ridimensionato con il 5,25% pari a 2.341 voti, in calo rispetto alle amministrative del 2013 quando l’allora Pdl (Popolo della Libertà) aveva preso il 10,51% pari a 4.650 voti. «Se si pensa che vada tutto bene - tuona Donazzan - e che questo sia un risultato non vergognoso, significa che c’è un problema. E cioè che Forza Italia non si rende conto della situazione in cui è. Serve una profonda e radicale fase critica, senza alibi: chi ha responsabilità deve prendersele. I nostri candidati che ci hanno messo la faccia sono stati molto penalizzati da questa gestione, e fra loro ci sono anche persone che hanno fatto la storia di questo partito».
L’esponente azzurra fu una delle prime, nel partito, a schierarsi a favore della candidatura di Francesco Rucco (Lega, Fi, FdI e tre civiche) e ora, all’indomani della vittoria, spende parole positive: «La sua lista civica raggiunge un risultato straordinario (oltre il 24%, ndr) - osserva l’assessore - e dunque lui oggi interpreta il segno del cambiamento nell’era del dopo-Variati. Lo reputo un fatto significativo».
Tra l’altro, mister preferenze nel centrodestra è il candidato Silvio Giovine (#Ruccosindaco), il braccio destro della stessa Donazzan: «Sono molto contenta commenta l’assessore regionale - penso che Giovine possa essere un valido aiuto per Rucco». (g.m.c.)