Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tra conferme e volti nuovi L’onda verde anche a Recoaro
L’onda lunga della Lega VICENZA ha trovato casa a Marostica, ma anche a Recoaro Terme e a Castelgomberto.
La tornata elettorale nel Vicentino ha visto la riconferma di quasi tutti i sindaci uscenti. Ha del clamoroso il risultato emerso dalle urne di Chiampo, dove Matteo Macilotti della civica «Nuova Chiampo» ha sbaragliato l’avversario Mariano Vantin della Lega con il 90,24 per cento dei voti.
Successo incontrastato anche per Morena Martini della civica «Rossano 2023». La prima cittadina uscente di Rossano Veneto ha agguantato il 71,02 per cento contro il 16,01 di Paola Ganassin, uscita dalla sua giunta tempo fa, candidata con la «Lista Ganassin - Lega». È andata male anche all’ex sindaco rossanese Gilberto Trevisan, fermo al 12,96 per cento con la civica «Progetto Rossano».
È stata totale la sconfitta di Giovanni Ceola che, oltre a non essere stato riconfermato sindaco con la civica «Insieme per Recoaro Terme», si è classificato all’ultimo posto tra i quattro candidati con il 14,11 per cento. Meglio di lui hanno fatto i consiglieri di minoranza uscenti Sonia Benetti di «Recoaro Cambia» con il 17,05 per cento e Andrea Checchetto di «Recoaro Civica» (appoggiata esternamente dal Pd) con il 29,51 per cento. Nella Conca di Smeraldo ha vinto Davide Branco, candidato della civica «Uniti per Recoaro» e della Lega, con il 39,31 per cento.
Stesso connubio, civica più Lega, a Castelgomberto. Davide Dorantani, unico dei tre candidati in lizza estraneo al consiglio comunale, ha raggiunto il 58,65 per cento delle preferenze con il gruppo «Lista civica per Castelgomberto». Quei voti gli hanno permesso di battere il vicesindaco uscente Giuliano De Franceschi, candidato de «Il nostro paese», che ha ottenuto il 32,30 per cento, e il consigliere di minoranza Andrea Cocco della civica «Insieme per Castelgomberto e Valle», arrivato ultimo con il 9,13 per cento.
Sospiro di sollievo per entrambi i candidati di Enego: torna in Comune Ivo Boscardin, che aveva già indossato la fascia tricolore in passato. La sua civica «Un futuro per Enego» è arrivata al 66,58 per cento, con il placet dell’altro candidato. Davide Allegri di «Tutti per Enego» (33,56 per cento) si era candidato a sostegno di Boscardin solo per evitare il commissariamento. Visto che un buon numero di aventi diritto al voto ad Enego risiedono all’estero, c’era il pericolo dell’affluenza sotto il 50 per cento. Situazione che, in presenza di un solo candidato sindaco, avrebbe causato il commissariamento del Comune.
Nessuna sorpresa a Bolzano Vicentino e a Quinto Vicentino: entrambi i primi cittadini uscenti sono stati riconfermati. Daniele Galvan con la civica «Bolzano per tutti» (38,51 per cento) ha battuto il suo assessore Gianluigi Feltrin di «Bolzano futura» (sostenuta da Lega e Forza Italia), che non è andato oltre il 31,85 per cento. Ultimo Massimo Berdin della civica «Vivere Bolzano» con il 29,63 per cento. A Quinto rimane in Comune Renzo Segato della civica «Viviamo Quinto Insieme» (56,50 per cento), che ha battuto Andrea Miazzolo della civica di centrodestra «Un futuro per Quinto» (43,49%).
Infine, il neonato municipio di Barbarano-Mossano da ieri è retto da Cristiano Pretto (sindaco uscente di Barbarano), che con la lista «Impegno Comune» ha raggiunto il 69,46 per cento dei voti contro il 30,53 per cento di Carlo Pegoraro supportato dalla Lega.